Ken Follet, musicista jazz a Pietrasanta

Tutti quanti sono in attesa del suo nuovo best seller il cui titolo, nell’ambito della trilogia Century sarà “L’inverno del mondo”. L’uscita è prevista per il 2012, ma intanto lui, Ken Follet, autore pluripremiato e tanto amato in tutto il mondo per i suoi intensi thriller cosa fa? Non di meno si lancia nel mondo della musica. Giusto ieri sera ha debuttato a Pietrasanta, qui nella nostra Italia con la sua band Damn right i got the blues.

Anche l’aspetto lo caratterizza. Lo si è visto arrivare con una giubbotto rosso da rockstar in spolvero, che come lui stesso ha voluto sottolinerare, è stato “comprato in Bond Street”. Come nella maggior parte delle iniziative che lo caratterizzano, anche in questa avventura musicale  si è fatto accompagnare da parte della sua nutrita schiera di eredi.  Tra i sette elementi della band è infatti possibile riconoscere sia il figlio Emanuele alla chitarra che la figlia Marie Claire ai cori.

Fermo restando che per la sottoscritta il suo miglior libro è sicuramente “La cruna dell’ago”, senza dubbio lo scrittore è uno dei più prolifici dei nostri tempi.

Ciò che stupisce di questo autore è la sua semplicità: non ha timore ne vergogna, come giusto che sia, di ammettere di suonare il basso nella formazione “perché è lo strumento più facile. Un fattore questo che lo rende simpatico anche a chi le opere di Follett non le ha mai digerita. Come spiega lui stesso, quella della musica è una passione datata:

Tutto è nato 20 anni fa. Eravamo io e il mio agente letterario, poi via via la band si è ingrandita. Finora dall’attività di musicista non ho visto un euro, ma non è un problema. La musica è una fuga dalla scrittura. Ha una struttura creativa assolutamente diversa. È meno cerebrale, più con le dita. Direi assolutamente sensoriale. Le trame dei miei libri sono complesse, io mi devo riposare e la musica libera la mente.

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