Ken Follett, i libri migliori

ken follett libri migliori

Ken Follett è uno degli scrittori più prolifici del panorama internazionale. Può piacere o non piacere, ma rimane senza dubbio il fatto che sia uno degli autori maggiormente in grado di attirare folle di lettori nei confronti delle sue opere, mai noiose. E’ un impresa titanica, ma oggi vogliamo suggerirvi quelli che per noi sono i suoi libri migliori.

Prima però una nota di colore. Sapevate che in passato ha litigato con Umberto Eco? I due si sono attaccati rispettivamente per “La caduta dei giganti” ed “Il nome della rosa” definiti rispettivamente “sciatteria noiosa” e “noia mortale”.

1) La cruna dell’ago. Non fa parte di una trilogia,  ed è il terzo dell’autore, pubblicato nel 1978. Ma è senza ombra di dubbio uno dei più emozionanti e coinvolgenti. Non per niente è stato anche il primo di grande successo per Ken Follett. E farsi domande sul perché è tempo sprecato. La storia è pressoché perfetta, coinvolgente, con la giusta dose di mistero, un pizzico di verità ed una caratterizzazione dei personaggi grandiosa.  Anche se dovesse essere l’unico romanzo che leggerete di Follet, leggetelo. E’ davvero molto bello. Senza contare che è scritto molto bene ed in modo scorrevole.

2) La caduta dei giganti. Per quanto ad Umberto Eco possa non essere piaciuto, se amate le saghe famigliari e “popolari”, questo titolo è perfetto. Unisce le storie personali di alcune famiglie intrecciandole con i grandi del novecento. E’ il primo volume della “Trilogia del secolo“, il cui secondo volume è arrivato lo scorso anno e l’ultimo è previsto per il 2014.  E’ un romanzo storico da non sottovalutare affatto.

3) Il terzo gemello. Ingegneria genetica, violenza e una storia d’amore. Questo è solo un piccolo assaggio di ciò che questo libro di Ken Follet ha da offrire. La clonazione in questo caso ha un ruolo di rilievo, e la caratterizzazione dei personaggi, molto valida, aiuta a districarsi nella trama.  Un’opera emozionante da non sottovalutare assolutamente.

Photo Credit | Getty Images

 

 

Lascia un commento