Giorgio Faletti e la profezia sul calcio nostrano

Quando si dice essere profeti pur non volendolo: al pari della canzone “Barabba” di Federico Moro, con il suo ultimo romanzo, in uscita fra qualche tempo, Giorgio Faletti, attore ed uno dei nostri scrittori più venduti all’estero, rischia di esserlo per l’ennesimo scandalo che ha colpito il mondo del calcio. Nemmeno a farlo apposta, il suo nuovo libro, in fase di revisione, parla di questo sport , di problemi analoghi, e nel caso della novella in questione di un allenatore sparito nel nulla.

Non ha intenzione di anticipare nulla della sua ultima opera. Di certo si sa che verrà pubblicata da Einaudi. Lo racconta lui stesso presso Anteprime, la manifestazione in corso a Pietrasanta, dove gli scrittori hanno avuto ed hanno la possibilità di dare al lettore uno sguardo d’anteprima, per l’appunto, sulle loro opere in uscita. E lo scrittore italiano, lo racconta senza remore, è rimasto colpito da ciò che la cronaca ha riportato, e dalla somiglianza con la sua storia.

Racconta Giorgio Faletti:

Quello emerso in questi giorni mi ha fatto sobbalzare. Non è che ho precorso i tempi, perché il libro uscirà ben dopo i fatti, ma accorgersi che è scoppiato tutto questo, mi fa pensare.

Come spiega lo stesso scrittore, d’altronde non è la prima volta che gli capita una cosa del genere, anche se nel caso che lui stesso sottolineerà, si trattava di opere e non di cronaca reale.

Anni fa scrissi una canzone che si chiamava Ulula e parlava di uno che diventa un licantropo ed ecco che esce il brano di Dalla Attenti al lupo. Poi ne ho scritta un’altra, Abbasso la mamma, e subito arriva Bennato con Viva la mamma. Casi, ma ci sono persone che hanno la capacità di sentire i tempi.

Tornando alla nuova storia di Faletti, al momento si sa solo che sarà una novella di 120 pagine circa. E che questa volta ha voluto cimentarsi con qualcosa di diverso, ed in alcuni casi più complesso del solito.

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