Green di Kerstin Gier, recensione

Kerstin Gier-GreenSta scalando velocemente le classifiche il romanzo fantasy per ragazzi Green, attesissimo seguito di Blue e Red, trilogia composta con molta ironia dalla scrittrice tedesca Kirsten Gier.

In questo terzo e conclusivo capitolo della saga dei giovani viaggiatori del tempo, Gwendolyn, seguita dal fido doccione fantasma Xemerius e dall’amica di sempre Leslie, continua, grazie ad una serie di escamotage, ad incontrarsi segretamente con suo nonno nei diversi salti temporali.

Entrambi vogliono scoprire quali sono le reali intenzioni del Conte di Saint Germain. Se i Guardiani, infatti, credono ciecamente che le sue istruzioni garantiranno la salvezza all’umanità intera, Gwen è invece convinta che il conte persegua un obiettivo personale.

Come convincere di questo il suo amato Gideon che all’improvviso, però, dopo una dichiarazione d’amore, sembra tirarsi indietro alla velocità della luce? Come tenere alla larga sua cugina Charlotte, eternamente arrabbiata per aver scoperto di non essere lei la portatrice dei geni che consentono di muoversi nel tempo?

Dotata di coraggio, incoscienza e molto senso dell’umorismo, Gwen non sa che sta per fare due importanti scoperte che le cambieranno, anzi le stravolgeranno la vita. La prima riguarda uno dei doni di cui il “rubino” (suo nome in codice tra i viaggiatori) è dotato.

La seconda riguarda Lucy e Paul, i due amanti-viaggiatori che continuano a nascondersi dai Guardiani e si rifiutano di concedere il loro sangue, che consentirà di completare la sequenza di pietre preziose sul cronografo, ottemperando così alla volontà del conte.

Rispetto a Red e Blue, Green si presenta più corposo e più carico di tensione. Xemerius spicca, come al solito, fra tutti i co protagonisti e resta il personaggio più interessante a fronte di una eventuale trasposizione cinematografica.

Molto d’effetto, da questo punto di vista, anche i continui cambi d’abito e di epoche che si susseguono in Green con maggiore frequenza. Anche la scrittura si fa più tesa e a parte alcuni momenti divertenti non possiamo non restare con il fiato sospeso quando Gwen rischia davvero la vita e quando si trova faccia a faccia con i ricatti del conte di Saint Germain.

Mi tocca riconoscere che sono molto di parte quando si tratta di letteratura europea e che grazie alla Corbaccio ho scoperto due autrici tedesche, La Gier, appunto e Isabel Abedi di Sono nel tuo sogno, i cui fantasy, pur partendo da temi anche fin troppo usati (ma c’è ancora posto oggi per un fantasy nuovo?) li sviluppano in modo non scontato e con una certa attenzione a temi fondamentali nell’adolescenza.

Di sicuro avevo infranto in occasione di ogni mio viaggio la regola quattro: È vietato trasportare oggetti da un’epoca all’altra. Così pure come la numero cinque: È vietato influenzare il destino di persone nel passato. Lasciai scivolare il volume in grembo e mi morsi con forza il labbro inferiore. Forse Charlotte aveva proprio ragione e io ero capace solo di infrangere sempre le regole, per principio. Chissà se in quel momento i Guardiani stavano frugando nella mia camera? Oppure in tutta la casa, con cani da fiuto e metal-detector? Poco prima di sicuro la nostra piccola manovra diversiva non sembrava essere bastata a mettere in discussione la credibilità di Charlotte.

Autore: Kerstin Gier
Titolo: Green
Traduzione di Alessandra Petrelli
Editore: Corbaccio
Anno: 2012
Pagine: 432
Prezzo: € 16,60
Prezzo eBook: € 11,99
EAN 9788863802849

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