Blue, la recensione

Red, il primo romanzo della serie, mi era piaciuto, come dire, in modo tranquillo. Da quarantenne avevo apprezzato alcune cose (la protagonista ironica) e sorvolato su altre che per chi legge fantasy da tempo sono già note. Blue mi ha invece entusiasmato maggiormente, soprattutto grazie a Xemerius, ma procediamo con ordine.

Ecco un rapido riassunto della storia: Gwendolyn non sapeva di poter viaggiare nel tempo. Tutti davano per scontato che il Dna che consente questi viaggi fosse passato alla sua altezzosa cugina Charlotte, che ha passato anni a prepararsi, a studiare storia, a vestirsi, parlare, ballare, comportarsi come una signorina a modo di epoche precedenti.

Invece no. Tocca a Gwen, che in tre giorni deve imparare tutto quello che sua cugina sa da una vita. Ad aiutarla c’è un bel ragazzo di nome Gideon, apparentemente presuntuoso, che la accompagna nei suoi primi viaggi. I due non possono fare a meno di saltare e così, grazie ad un misterioso congegno, le loro famiglie organizzano questi viaggi nel passato in modo che non capitino all’improvviso.

In alcuni di questi salti i due devono cercare di portare a termine una missione: inserire nel congegno il sangue di due viaggiatori, Lucy e Paul, che sono fuggiti e senza i quali una misteriosa profezia non potrà compiersi. A capo di tutto un conte dalle sembianze vampiresche, capace di leggere nel pensiero e di strangolare qualcuno a distanza.

Il conte è molto interessato a Gwen, che lo teme, e a Gideon che si sta innamorando della sua protetta. Dopo ogni bacio dato di nascosto, però, Gideon ritorna freddo e distante e ben presto i due si troveranno a fare i conti con la gelosia e con le intromissioni del conte e di un probabile traditore.

I comprimari che danno spessore e gusto alla storia sono simpatici, a partire dalla migliore amica di Gwen, Leslie, per finire ai fantasmi che la nostra eroina vede e sente parlare. Proprio questo suo dono, che si rivelerà fondamentale per il compimento della profezia, le farà incontrare il doccione Xemerius, simpatico, esilarante, esasperante. Ve ne innamorerete. A me piace più di Gideon, che pure ha un fascino indiscutibile.

Solitamente amo più i primi romanzi di una serie che i secondi. Questa volta invece è accaduto il contrario. I personaggi stanno acquistando spessore e hanno i contorni più definiti. Il senso dell’umorismo la fa da padrone e risate, sospiri romantici e suspence si mescolano in modo armonico. Insomma, è un romanzo che piacerà ai nostri ragazzi e anche a molti adulti.

« Certo che è proprio emozionante » disse Xemerius. « Perché tengono questa macchina del tempo nascosta sottoterra? »
Sentii Mr Whitman che parlava con qualcuno, poi una pesante porta si aprì e si richiuse e Mr Whitman mi tolse il fazzoletto dagli occhi.
Sbattei gli occhi accecata dalla luce. Accanto a Mr Whitman c’era un giovane dai capelli rossi con l’abito nero e l’aria un po’ nervosa che sudava per la tensione. Cercai Xemerius che per divertimento si era messo con la testa fuori dalla porta chiusa mentre il resto del corpo era rimasto nella stanza.
« Sono i muri più spessi che abbia mai visto » dichiarò quando tornò da me. « Potrebbe starci benissimo un elefante tutto intero e messo pure di traverso, non so se mi spiego. »

Autore: Kerstin Gier
Titolo: Blue
Traduzione: Alessandra Petrelli
Editore: Corbaccio
Anno: 2011
Pagine: 345
Prezzo: € 16.60
ePub con protezione Adobe DRM: € 11,99
EAN: 9788863802771

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