Editoria? Trainata dalle vendite online

Scorrendo le statistiche inerenti la vendita online, l’e-commerce tanto per intenderci, il fattore più eclatante che si estrapola è quello che se l’italiano deve comprare dei libri, ed ha una minima conoscenza della rete, lo farà sicuramente da questa. Il perché, riflettendoci bene non deve stupire. Immaginate di poter ottenere gli stessi prodotti ad un prezzo minore. Consegnati a casa, senza lo stress del parcheggio e tutti quei problemi accessori dei quali tenere conto. Tra i quali, inutile dirlo, vi è la mancanza di tempo.

Ciò che la ricerca effettuata  da ContactLab e NetComm per mezzo di un sondaggio su 62 mila utenti ha dimostrato, prima di tutto, che a crescere (senza dubbio) è stata la fiducia degli italiani nello strumento. Dall’indagine emerge infatti  che la percentuale di utenti che comprano online beni di qualsiasi tipo (in particolare libri e musica) è aumentata del 3% rispetto al 2010 e che la maggior parte degli acquirenti online è situato nella fascia che va dai 30 ai 50 anni, con percentuali medie del 29%.

Una tendenza che si tramuta in circa 207 euro di libri, ebook, cd e dvd e quotidiani acquistati online. Una spesa ottima se si pensa che la maggior parte delle persone usa tali fondi principalmente per acquistare dei prodotti editoriali.

A comprare di più, secondo il sondaggio, sono gli uomini, in particolare a Milano, Roma e Torino. Il capoluogo meneghino è quello dove è maggiore il numero delle donne che ammette di effettuare spese online. Quello che sarà curioso vedere è come le novità dal punto editoriale influenzeranno le prossime statistiche in materia. La legge Levi ha creato un bel po’ di scompiglio in tal senso…  E qualcosa mi porta a credere che non sarà solo l’editoria tradizionale a risentire di tutto questo.

Staremo a vedere. Per ora contentiamoci di sapere che il miglior momento per gli acquisti online…è la notte.

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