Libri vs. eBook: vince ancora il cartaceo

Quando i primi eReader avevano fatto capolino sul mercato, e con essi anche i primi eBook, l’editoria tradizionale aveva espresso i primi malcontenti. Erano in molti a temere che i lettori non avrebbero più acquistato i libri di carta e, con loro, anche le case editrice nutrivano molti dubbi a riguardo. Ora che l’esordio si è finalmente compiuto e i lettori hanno iniziato a utlizzare i primi eBook, in Usa (ma anche nel resto del mondo) si è registrata una significativa inversione di rotta.

E’ il caso del romanzo di Wilbur Smith, Those in Peril, uscito in versione elettronica per Kindle a un prezzo davvero speciale. La versione eBook, stando alle ultime notizie made in Usa, è andata a ruba ma ancora più successo si è registrato per la versione cartacea. Lo stesso titolo infatti, messo a disposizione dal sito web dedicato alla vendita di libri e dischi, Amazon.com, ha visto un incremento interessante per le vendite in cartaceo che hanno raddoppiato quelle dell’elettronico. Certo è che, con i prezzi ancora molto alti di iPad & Co., è ancora presto per parlare di una sconfitta dell’elettronico; per ottenere forse un risultato importante e significativo sarebbe meglio aspettare un paio d’anni quando la diffusione degli eReader avrà toccato zone più ampie dell’Europa e dei terriori esteri.

Editoria tradizionale, editoria digitale, libri di carta e copertina, eBook: è davvero necessario che i due settori entrino in conflitto e vengano recepiti dalle case editrici e dai lettori come entità antagoniste? Non sarebbe forse meglio considerare entrambe e lasciare che entrambe si esprimano offrendo ciò che di bello possono dare al lettore? Tradizione e conservazione da un lato, innovazione e trasformazione dall’altro: il lettore ha forse bisogno di entrambe ed entrambe hanno bisogno del lettore. Che la tecnologia e la tradizione si mischino senza conflitti: Viva la democrazia editoriale!

[Photo Credits myappworld]

Lascia un commento