L’isola di Arturo di Elsa Morante

Credo che anche Giovanni De Feo, che ha scritto L’Isola dei Liombruni sia debitore, come molti altri scrittori, a L’isola di Arturo di Elsa Morante.

Non si tratta certamente di un romanzo facile e ci sono voluti anni prima che mi decidessi a leggerlo. Volendo dividere i libri in leggeri e pesanti, certamente L’isola di Arturo rientra tra quelli pesanti. La prosa della Morante richiede infatti tempo, silenzio, capacità di concentrazione. I ritmi, in un certo senso, sono quelli propri della vita su di un’isola.

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11 settembre eddy ribelle gallucci

L’11 settembre di Eddy il ribelle, di Eraldo Affinati

11 settembre eddy ribelle gallucciDue giovani alieni si ritrovano sulla terra proprio l’11 settembre. Cosa vedranno? Che penseranno?

Eraldo Affinati, scrittore e uomo eclettico, fondatore della scuola Penny Wirton, per insegnare gratuitamente l’italiano agli stranieri, ci regala un romanzo curioso e decisamente utile.

Curioso, perché la storia, decisamente molto articolata, vira inaspettatamente verso la fantascienza. Utile, perché molti adulti si sono chiesti come avrebbero spiegato un giorno ai propri figli e ai propri studenti quello che accadde l’11 settembre.

Sono passati dieci anni, ma sembra ieri e nessuno di noi ha mai scordato le immagini, i commenti, le sensazioni, l’apparente insensatezza di quella giornata.

Rabbia, paura, sorpresa, fascinazione (sì, perché abbiamo continuato a guardare e riguardare quelle immagini come se si trattasse di un grandioso spettacolo) e tanti pensieri inesprimibili.

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yankee artù twain

Uno Yankee alla corte di Re Artù

yankee artù twainErano mesi che non ridevo da sola leggendo un libro. Dopo aver superato con qualche perplessità le prime pagine, che sono principalmente un’introduzione dell’autore, mi sono trovata di fronte ad un romanzo strepitoso, che vi consiglio subito. L’incredibile è che si tratta di un’opera di fine ‘800, scritta niente meno che da Mark Twain.

Uno Yankee alla corte di Re Artù, edito da Gallucci, racconta la storia di un americano che, per cause misteriose, si trova sbalzato nel tempo, alle prese con tavole rotonde, cavalieri, damigelle logorroiche, un mago Merlino imbranatissimo, una Morgana sanguinaria che infligge la morte ogni cinque minuti e una schiera di eremiti puzzolenti convinti che il bagno porti male.

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confessore Cavour greco

Il confessore di Cavour di Lorenzo Greco

confessore Cavour grecoCavour era stato scomunicato. La Chiesa non poteva tollerare la sua politica mirata all’Unità d’Italia e dunque al ridimensionamento dello Stato Pontificio. Pio IX non accettava compromessi e rifiutava qualsiasi accordo.

Cavour, tuttavia, era credente e in punto di morte, pur sapendo che secondo la scomunica non ne avrebbe avuto diritto, chiese che gli fossero amministrati gli ultimi sacramenti, compresa la confessione. La sua richiesta venne accolta da Fra’ Giacomo da Poirino.

E’ qui che comincia la storia de Il confessore di Cavour. Una storia vera, quella narrata da Lorenzo Greco (tra i finalisti dello Strega 2011) che prende le mosse però da un documento storico, redatto proprio dal suddetto frate.

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arminio cartoline morti nottetempo

Cartoline dai morti di Franco Carminio

arminio cartoline morti nottetempoFranco Carminio ci riporta, con le sue 128 Cartoline dai morti, allo stupore con cui abbiamo letto per la prima volta Spoon River Anthology.

In ogni pagina poche righe e queste righe raccontano non della morte in generale, ma della morte di quella persona lì, proprio quella che ce la sta raccontando, con una disincantata voce da oltretomba.

L’ironia, a volte il sarcasmo e persino la comicità non rendono però questi piccoli e originali monologhi adatti ai mattatori di Zelig.

Per quanto, infatti, molte delle storie racchiuse in poche parole siano divertenti, hanno però il pregio, che per qualcuno potrebbe essere un difetti, di farci pensare.

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relazioni morbose nikita

Relazioni Morbose di Cecilia Ştefănescu

relazioni morbose nikitaDavvero interessanti le proposte di Nikita Editore, che si propone

di raccontare i paesi nati dalla fine del blocco sovietico, nella loro attualità, nelle loro contraddizioni, nelle storie delle persone che li abitano. Esplorando tutto quel mondo che parte da Berlino e arriva fino alla Siberia.

Una trentina di curatissimi titoli ogni anno, che stanno suscitando la mia curiosità e che sono convinta cattureranno anche voi. Ho appena finito di leggere Relazioni Morbose di Cecilia Ştefănescu e nei prossimi giorni passerò a La sessantenne e il giovane.

Relazioni morbose è la storia, narrata in prima persona, del travagliato incontro di una giovanissima donna con i propri sentimenti e con la propria sessualità/omosessualità. Figure centrali, nel suo percorso, Alex, un’altra giovane donna, e Kiki la bambina paffuta – alter ego infantile della protagonista, le cui incursioni sotto forma di ricordo ne condizionano continuamente l’umore e i pensieri.

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I Vendicatori, di Stephen King: recensione

Se avete voglia di leggere Stephen King ed avete voglia di partire da una delle sue opere più “strane”, almeno a parere di chi vi scrive, beh, non  dovete fare altro che recuperar e una copia de “I vendicatori” ed iniziare con la lettura. Sarà davvero un mondo strano quello che si aprirà a voi. E non solo perché i personaggi al suo interno vi sembreranno tanto famigliari.

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La Quinta Verità, di Giorgio Fabbii: recensione

La quinta verità”, di Giorgio Fabbi. Mi imbattei in questo libro in una cittadina vicino casa, per puro caso. Una libreria (della quale per puro caso, lo giuro, ho il segnalibro accanto al computer, n.d,.r.) stava effettuando una svendita. Forse perché in procinto di chiudere. E vendeva la maggior parte dei libri sotto costo.  Il tomo in questione, appena 80 pagine, mi conquistò subito: era compreso in un gruppo di libri con dicitura “tutto ad un euro”.

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facciamo finta maddie dawson giunti

Facciamo finta che non sia successo niente di Maddie Dawson

facciamo finta maddie dawson giuntiSe fate parte di un club del libro, Facciamo finta che non sia successo niente è quello che fa per voi. Il romanzo di Maddie Dawson è in uscita a fine luglio, per la Giunti e farà certamente discutere perché racconta una storia scandalosamente normale.

Ve la sintetizzo perché qui la sorpresa non sono i fatti, ma il modo in cui la scrittrice ce li racconta. Dunque, la protagonista è Annabelle. Ci racconta, in prima persona la storia della sua vita e del suo matrimonio. Pur avendo assistito alla separazione dei suoi, decide di sposarsi giovanissima e di credere nel matrimonio.

Il suo amore per Grant è un amore tranquillo, che, prevedibilmente, verrà scosso, proprio nei primi anni di matrimonio, dall’amore passionale e travolgente per Jeremiah. Un classico: la protagonista è divisa tra due uomini e noi lettrici fino all’ultimo non sapremo bene chi dei due ci piace di più o chi detestiamo di più. Perché allora questo romanzo è diverso dagli altri che raccontano storie d’amore?

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