L’isola dei Liombruni di Giovanni De Feo

isola liombruni faziEntusiasmante. Giovanni De Feo e L’isola dei Liombruni mi hanno conquistata.

Come forse sapete, sono un’appassionata di fantasy. Talmente appassionata che a volte anche se un romanzo non è di altissimo livello mi lascio trasportare dalla storia e mi immedesimo nei personaggi.

Quando ho visto il book trailer del libro e visitato il sito ufficiale, ne sono rimasta incantata, ma temevo, leggendo il romanzo, di avere una brutta sorpresa.

Sono stata perciò felice di constatare che Giovanni De Feo è davvero un ottimo scrittore: talentuoso, innovativo, prodigo di suggestioni e di immagini magiche e inquietanti.

Non è facile scrivere un romanzo fantasy originale (ultimamente sembra che gli argomenti siano sempre gli stessi). L’isola dei Liombruni, da questo punto di vista, vi sorprenderà, con la sua eco mitologica.

La trama, però, non è solo ben studiata e ricca di novità. Offre davvero molte considerazioni e spunti di riflessione (sull’infanzia, sui rapporti tra generazioni, sull’evoluzione del genere umano), è ricca di azione, ma anche di dialoghi intelligenti e di analisi sottili relativamente alle reazioni e relazioni dei suoi personaggi.

Mi chiedo da tempo cosa distingua uno scrittore da un bravo scrittore. Sicuramente, per me, conta la capacità di limare il testo. Ho la sensazione, data la qualità del romanzo, il fraseggio pulito, senza una virgola o un paragrafo di troppo, che De Feo sia tanto talentuoso quanto certosino (sensazione che ho provato leggendo, tempo fa Mariapia Veladiano).

Le sue invenzioni, inoltre, pur trasportandoci in un mondo fantastico, sono coerenti, plausibili. I nomi dei personaggi, le loro caratteristiche (che inquietanti le sibille) ci lasciano stupiti e inquieti, ma mai perplessi. Insomma, che abbiate o meno in casa un adolescente cui regalare il libro, se amate il genere fantasy vi consiglio L’isola dei Liombruni, in attesa che ne facciano (spero) un bel film.

Non sempre è così. Come cantano d’amore, le pelle sanno cantare il loro disprezzo. Le chiamano “gridate”, il rovescio dei canti. Basta che un pretendente marchi troppo stretto, che azzardi una toccata, e subito la ragazza offesa si allontana dal muretto, sale al suo balcone e inizia: un fiume di insulti, precisi e sferzanti come solo la lingua delle pelle sa essere, per settimane tortureranno la vittima da un capo all’altro dell’isola, senza pietà, costringendo anche i più coraggiosi a nascondersi pur di non affrontare la ridarella negli occhi degli altri.

Autore: Giovanni De Feo
Titolo: L’isola dei Liombruni
Editore: Fazi
Pagine: 350
Prezzo: € 18,50
ISBN 9788864112145

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