Bilanci letterari: come è stato il 2011 da lettore?

Il 2011 sta finendo. Domani sarà un altro anno, l’ennesimo nella mia personale carriera di vorace lettrice. È tempo di bilanci.Anche da un punto di vista strettamente letterario è impossibile sottrarsi a questo particolare rito di passaggio. Se dovessi definire quest’anno da un punto di vista esclusivamente collegato ai libri, lo definirei “curioso”.

Non ha scelto questo aggettivo a caso: il 2011 ha rappresentato per me l’occasione di affacciarmi a diversi generi che fino a qualche tempo fa non avrei mai immaginato di avvicinare. Primo tra tutti quello dei classici. La mia allergia a tale “branca” della letteratura è ormai risaputa. La letteratura russa continua a farmi addormentare ancora dopo soli 10 minuti di contatto visivo, ma sono stati fatti passi in avanti di un certo livello per ciò che riguarda quella francese.

Ho avuto  infatti l’occasione di poter acquistare e  leggere Bel ami di Guy De Maupassant. Non sarò ipocrita: lo stimolo mi è nato dopo aver visto il trailer nell’omonimo film con Robert Pattinson. Sono stata così catturata dalle “cattiverie” del giovane protagonista che ho pensato che nell’attesa di  approcciarmi eventualmente alla creatura cinematografica, sarebbe stato il caso di gustare prima di tutto l’opera letteraria. Mai scelta fu più azzeccata: ho letteralmente divorato quel libro in meno di tre ore.

Alla stessa maniera mi sono approcciata alla letteratura erotica prediligendo la scelta di qualcosa che non conoscevo e dalla quale mi sono sempre tenuto lontana: il mondo BDSM. È se diversi ebook mi hanno soddisfatto, la stessa cosa non posso dire del Marchese de Sade.

Ho avuto modo di provare della letteratura storica grazia a “Il libro segreto di Dante” ed ho potuto, sia per mia volontà, che per dei regali azzeccati e ben congegnati, completare la mia conoscenza in merito all’ampia biblioteca di Stephen King, mio autore preferito da sempre. Ho esplorato, per concludere poi con i vecchi rassicuranti lidi. Posso ritenermi soddisfatta.