Bel-Ami di Guy De Maupassant

Bel-ami di Guy de Maupassant è l’esempio, classico, di come una buona prosa possa farti apparire come protagonista “da difendere” il cattivo della situazione. Ecco, in tutto questo potrebbe essere riassunta questa opera dello scrittore, fermo restando che una morte prematura dovuta a pazzia furiosa (si sussurra a causa della sifilide, n.d.r.) ha decisamente privato l’intero mondo di tutta una serie di probabili opere davvero spettacolari.

Come ormai avrete capito leggendo le mie recensioni, io ed i classici andiamo su due canali paralleli quasi sempre: tendo ad essere pignola ed anticonvenzionale nelle mie scelte. Eppure questa volta se non dicessi di essere stata conquistata dallo scrittore direi una bugia grossolana ed enorme. Perché inizierei a rileggere quel libro seduta stante se ne avessi la possibilità. Perché a prescindere dalla sua fine, Guy de Maupassant aveva davvero una grandissima capacità: quella di saper capire l’animo umano ed utilizzare questa sua comprensione nella caratterizzazione dei personaggi.

Ed è stato in grado, senza ombra di dubbio, di non fare trapelare nulla di scontato, tranne forse il fatto che il nostro protagonista, decisamente mediocre all’inizio, non si sarebbe fermato davanti a nulla per raggiungere il massimo al quale un essere umano potrebbe aspirare. Egoista, avaro, approfittatore, ma mentre leggendo si inizia a pensare che un uomo così lo si spellerebbe volentieri (soprattutto dal punto di vista femminile, n.d.r) ecco che compare il suo essere “altruista” con il padre e la madre, poveri contadini, al quale il ragazzo in base alle sue fortune manda un corrispettivo per migliorar loro la vita.

Duroy, per quanto cinico e mascalzone è impossibile da odiare: perché rappresenta tutti i vizi e le virtù nei quali qualsiasi persona può riconoscersi.

E sono davvero curiosa di vedere come Robert Pattinson ne abbia portato sul grande schermo l’immagine. Solo leggendo il libro direttamente mi son resa conto come migliore scelta per la parte non poteva essere intrapresa.

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