Amazon lancia Kindle Format 8, nuovo modo di concepire l’ebook

Se ne è parlato per molto tempo, ora il nuovo formato per ebook della Amazon è diventato una realtà. La notizia è stata data venerdì scorso: oggi abbiamo  anche noi “bibliofili” qualche dettaglio in più. L’azienda ha finalmente presentato il nuovo Kindle format 8, un nuovo modo di concepire l’ebook, come tutti si aspettavano basato su HTML5.

Una tipologia di formato in grado di ampliare in maniera molto decisa l’applicazione dello standard a prodotti editoriali di tipo complesso, dando modo di unire al libro elettronico tradizionale tutta una serie di caratteristiche in grado di renderlo un “oggetto” dalle caratteristiche decisamente alternative rispetto ai libri digitali attualmente in commercio. Una buona novità, vero, peccato che la diffusione di questo particolare tipo di ebook è destinata semplicemente al mercato di riferimento di Kindle: ampio quindi, ma pur sempre limitato.

L’azienda statunitense avrebbe deciso di investire su tale progetto per preparare  dei prodotti editoriali ad hoc per la propria linea di tablet ed ereader. In particolare approcciando in questo nuovo modo i libri per bambini, i fumetti e le graphic novel.

KF8, questo l’acronimo del prodotto, attualmente offre 150 funzioni di formattazione differenti e contemporaneamente una importante compatibilità con HTML5 e CSS3, anche se attualmente, scorrendo la lista dei tag, ciò che riguarda l’audio e video non è ancora disponibile. Lo scopo di tutto questo è ad ogni modo quello di ottenere dei libri elettronici a colori in alta definizione, accompagnati da grafica vettoriale e testi sulle immagini di sfondo.

Per il momento questo nuovo formato sarà supportato solo dall’ultimo nato in casa Amazon,  Kindle Fire. Pian piano l’azienda tenterà di uniformare gli altri dispositivi grazie agli aggiornamenti. Tutti manterranno la compatibilità con l’attuale standard Mobi (pocket)7.

Un vero e proprio salto di qualità che evidenzia con maggiore veemenza come la Apple ancora non abbia preso nemmeno in considerazione l’HTML5 quando la maggior parte degli interlocutori del mercato stanno focalizzando l’attenzione proprio su di esso.

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