Ebook, presto in Europa prezzi più bassi

ebook presto europa prezzi più bassi

Se tutto andrà come previsto e l’Antitrust europeo farà il suo dovere, anche per noi che viviamo da questa parte dell’oceano potrebbero scattare presto subitanei abbassamenti del prezzo dei libri elettronici. Si tratta dello scenario futuro più prevedibile, in base a ciò che sta succedendo negli Stati Uniti in merito alla questione conosciuta come “cartello dell’ebook”.

Simon & Schuster, HarperCollins, Lagardere Hachette e Macmillan si sono “infatti” rese disponibili ad abbassare i prezzi di copertina dei propri ebook onde evitare ulteriori e costose battaglie legali, a differenza della Penguin e della Apple, che come più volte abbiamo potuto notare, hanno deciso di rimanere ancorate alle loro posizioni, similmente a ciò che accade negli Stati Uniti.

Ovviamente a beneficiare di questo “accordo” saranno i lettori e tutti quei retailer come Amazon che dal cartello messo in piedi dalla Apple, basato sul modello d’agenzia, avevano subito i danni maggiori. Ed è proprio il colosso di Jeff Bezos uno dei motivi per i quali la Apple non accenna a voler rinunciare alla battaglia in nessuno dei due continenti. Per colui che compra i libri è ovvio che sia il modello sfruttato da Amazon quello più conveniente, dato che consente di acquistare opere a prezzi se non contenuti quantomeno il più “giusti” possibili rispetto al servizio erogato.  Esso si basa in fatti sulla “regola” che siano i rivenditori a stabilire il prezzo dell’ebook una volta comprati i diritti. Steve Jobs nel 2010, creando il modello “opposto”, ha al contrario favorito gli editori, portando ad un aumento dei prezzi sostenuti dai lettori.

Una strategia di vendita a quanto pare rivoltatasi contro la sua azienda, proprio grazie alle class action di lettori esasperati dall’alto prezzo degli ebook.  E che è stata in grado di causare una sorta di diatriba tra scrittori e clienti: i primi a favore del modello Apple, i secondi a favore del modello Amazon.

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