Volevo essere una farfalla, recensione

copertina michela marzanoMi ero chiesta tempo fa come mai Michela Marzano avesse deciso di parlare di sé, della sua difficile storia personale, così apertamente. Avevo cercato di intuire le motivazioni alla base della sua scelta, che avevo trovato molto coraggiosa. Di coraggio, invece, io non ne avevo ancora per comprare Volevo essere una farfalla.

Quando l’ho trovato, l’ho letto tutto in una volta. Intanto, perché è scritto molto bene e in modo interessante. Non è strutturato infatti come una classica autobiografia, che segue un iter cronologico e un tono da cronaca nera nella narrazione.

La scrittura della Marzano è chiara, tesa, onesta, lucida. La fortissima impressione che ho ricavato da queste pagine così intense è che siano piene di forza e di consapevolezza.

Una consapevolezza acquisita con un lavoro su se stessi che non tutti sono disposti a fare o sono nelle condizioni di poter fare, perché doloroso.

Il concetto più importante su cui Michela Marzano insiste è che l’anoressia non è una malattia, ma un sintomo. Solo comprendendo a fondo questa differenza, possiamo ragionare del problema senza lasciarci prendere dai luoghi comuni.

Di grande valore anche il suo sottolineare la complessità e l’unicità di ogni singolo individuo, l’importanza di non definire tutte le persone che soffrono di anoressia allo stesso modo (atteggiamento fondamentale anche in altri disturbi, se vogliamo, come ad esempio le fobie o gli attacchi di panico).

Volevo essere una farfalla è un libro che fa male e fa male non perché ci immedesimiamo in lei, ma perché, specialmente se abbiamo la sua età, siamo costretti a riconoscere che alcuni dettagli della sua vita e del suo percorso interiore sono o devono essere anche i nostri.

E’ anche un libro che andrebbe però diffuso nelle scuole, perché Michela Marzano, che ho potuto sentire di persona, sa parlare molto bene ai giovani o per meglio dire li sa “guardare”. Mentre firmava copie del suo libro ad un gruppo di ragazze, durante una presentazione, non si poteva non notare il suo protendersi verso di loro, il suo sguardo, il suo, come dire, esserci.

Insomma, a seconda dell’età del lettore, questa autobiografia proporrà spunti di riflessione interessanti e produttivi. Ve ne consiglio la lettura, che siate uomini o donne o ragazzi o ragazze. Il dolore non è età, ma, per fortuna, neanche la guarigione.

Autore: Michela Marzano
Titolo: Volevo essere una farfalla
Editore: Mondadori
Anno: 2011
Pagine: 216
Prezzo: € 17.50
ISBN: 978880460696

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