Michela Marzano: Sii bella e stai zitta

Michela MarzanoDi Michela Marzano si dice alternativamente che sia un’ottima filosofa o che sia scontata e che non dica niente di nuovo. Qui ci sarebbe da discutere su quanto di nuovo possa realmente dire oggi la filosofia, ma non è questo il luogo e io non sono una specialista. Torniamo perciò ai libri pubblicati dalla Marzano.

Il grande pregio della filosofa e scrittrice, che vive e lavora in Francia da molto tempo, è di saper riportare in termini chiari e accessibili concetti altrimenti astrusi e questioni considerate noiose se non oziose: le nuove frontiere dell’etica, il ruolo della donna, l’anoressia come sintomo e non come malattia e via dicendo.

Dopo Etica oggi e Volevo essere una farfalla, ho deciso di leggere Sii bella e stai zitta, parallelamente a Il secondo Sesso di Simone de Beauvoir (che richiede tempi decisamente più lunghi).

Il pregio di questo saggio non è solo quello di far luce sulla condizione italiana della donna, ma di riproporre una riflessione sulle questioni femminili in modo chiaro e con una serie di riferimenti storici e bibliografici decisamente utili. Mi sono ritrovata a prendere appunti sin dalle prime pagine, segnandomi il nome di studiose che non avevo mai sentito nominare.

E’ sconcertante scoprire come, in tanti anni di riflessione sui diritti, sul ruolo e sull’identità della donna sia cambiato così poco. E’ sconcertante scoprire che domande come: il mio essere donna può prescindere dal mio corpo di donna o no? la mia sessualità connota anche il mio pensiero? ci appaiano nuove quando dovrebbero far parte del percorso di crescita e di studio sia delle giovani donne che dei giovani uomini.

Ed è proprio a loro che la Marzano dedica un capitolo del suo libro. In sintesi, io regalerò e presterò questo volume a molte delle mie amiche e cercherò di proporlo per una riflessione anche tra i ragazzi più giovani. Le nuove idee, una nuova consapevolezza di sé e degli altri, per essere stabili nel tempo, devono avere il tempo di sedimentarsi, di crescere ed è dunque importante, come dire, seminare per tempo.

L’idea che la «fiducia in sé» sia la soluzione a ogni male comincia a diventare un vero e proprio luogo comune negli anni Ottanta. I libri sulla crescita personale sono numerosissimi.
Tutti, ispirandosi alle ricette del management e del coaching, ripetono che solo nel momento in cui si crede in sé anche gli altri possono credere in noi: le relazioni con gli altri non fanno altro che riprodurre le relazioni che intratteniamo con noi stessi. Per sopravvivere in un mondo in cui ognuno è in concorrenza con tutti – ripetono i nuovi guru della felicità – devo imparare ad avere una visione positiva della vita e devo sbarazzarmi dei pensieri negativi.
L’autostima non è un regalo del destino. Sono io che mi costruisco il mio destino. Basta che impàri a gestire le mie emozioni e controllare il mio linguaggio per convincere gli altri che «valgo».
Se le cose fossero davvero così semplici, allora l’autostima sarebbe un po’ come uno shampoo od un bagnoschiuma profumato: basterebbe sapere in quale supermercato trovarlo per andare a comprarselo.

Autore: Michela Marzano
Titolo: Sii bella e stai zitta
Editore: Mondadori
Anno: 2010
Pagine: 168
Prezzo: € 17,00
ISBN: 978880460194

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