Taiwan, nasce prima biblioteca digitale aeroportuale

Taiwan conquista senza dubbio il premio come città più all’avanguardia del mondo per ciò che riguarda gli ebook. È stata infatti inaugurata nel suo aeroporto internazionale la prima biblioteca specializzata esclusivamente in libri digitali.

Non parliamo di una libreria tradizionale, la stessa che per fare un esempio molto semplice e diretto, si può trovare all’interno di grandi stazioni caratterizzate da flusso turistico come quella di Termini a Roma, ma di un vero e proprio ritrovo dove poter prendere in prestito ebook.

Si sa, aeroporti ed stazioni ferroviarie sono abili nel creare diversivi per le migliaia di turisti che ogni giorno le attraversano in attesa di muoversi da un punto all’altro dello Stato o del continente. Esercenti di ogni tipologia mettono a disposizione i loro prodotti, spesso in modo più conveniente rispetto all’esterno. Negli aeroporti addirittura mancando la tassazione nel duty-free, è possibile fare acquisti davvero interessanti ad un prezzo irrisorio.

Ora, chi vuole, di passaggio all’aeroporto di Taiwan, può entrare nella biblioteca e usufruire dell’ebook che più lo interessa. E quale momento migliore può esserci  per leggere un libro se non proprio mentre si aspetta l’imbarco per la propria tratta?Al momento, la e-library messa a punto nell’aeroporto taiwanese di  Taoyuan, può contare su circa 400 titoli differenti nel suo catalogo, disponibile sia in inglese che cinese ed in formato ePub o Zinio.

Questi libri elettronici possono essere letti in aeroporto ma non portati via o scaricati all’interno del dispositivo dell’utente. Questa biblioteca è nata per volontà diretta del presidente taiwanese  Ma Ying-jeou, è gestita dal negozio duty-free dell’aeroporto ed è stata creata in collaborazione con l’istituto per l’informazione dello Stato orientale. E’ costata in tutto oltre 101,720 dollari e promette di servire gli oltre 17 milioni di passeggeri che ogni anno affollano i suoi corridoi.

Si tratta di un progetto reso possibile grazie all’accordo raggiunto dallo Stato taiwanese con le maggiori case editrici: solo la  Harper Collins infatti ha posto un limite al numero di volte che i suoi libri elettronici possono essere scaricati nelle librerie.

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