Roberto Roversi dona in beneficienza biblioteca personale

Roberto Roversi, poeta d’altri tempi. Davvero in tutti i sensi. Grazie a Repubblica scopriamo che l’artista, per ben 65 anni collezionista e lettore d’avanguardia, forse sentendosi più vicino a quello che i più romantici definiscono viale del tramonto, ha deciso di donare la propria biblioteca.

Chi lo conosce racconta di una casa piena di libri, dove era impossibile vedere l’intonaco per il gran numero di volumi posti sulle proprie librerie. Ora le mura si vedono e come lui stesso ripete, sornione:

Ora sono troppo bianchi questi muri.

Ma va bene così. Il poeta è arrivato al secondo passaggio di quella che può essere definita la sua eredità ai posteri. E così, dopo aver ceduto la sua “Palmaverde”, libreria antiquaria nel 2007, l’autore di tante canzoni di Lucio Dalla e di poemi coinvolgenti, decide di fare lo stesso con i suoi “libri personali”. O almeno della maggior parte di loro.

Li ha donati alla Coop Ambasciatori, che ha messo all’asta ogni singolo volume ed ha versato il ricavato alle associazioni che si occupano di senzatetto. Si è tenuto dei libri Roversi e quando il giornalista del quotidiano gli chiede quali, lui semplicemente risponde:

Ma è ovvio, quelli che devo ancora leggere. E anche quelli che voglio rileggere come se fossero nuovi.

Una azione indispensabile per l’autore specialmente rispetto ad alcuni scrittori come Alessandro Manzoni, che con il passare degli anni del lettore, migliora, come i buoni vini. Una storia, quella del Roversi libraio ed appassionato che nasce in giovane età, quando nemmeno adolescente rubava cinque lire dal portafoglio del padre per comprare e leggere la Storia del Teatro di D’amico.

Nel corso dell’intervista in particolare il poeta parla del rapporto con i libri venduti:

Vendere i libri,  è la parte più dolorosa del mestiere di libraio. Tra i miei libri di casa e quelli di libreria non c’è mai stato un confine vero. Ogni libro che partiva era una perdita inesorabile. E quante volte, venduto un titolo, mi sono messo subito a cercarne uno identico per riempire il vuoto.

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