Recensione di Cate, io di Matteo Cellini

Cate, io,  Matteo CelliniSotto quei rotoli di ciccia e un maglione lungo, strategicamente tirato giù, giusto sopra il sedere, si nasconde Cate, una ragazza in sovrappeso armata di un cinismo dissacrante capace di essere sensibile, divertente e molto intelligente ma che, per non deludere le aspettative del mondo esterno, fa il possibile per nascondere il suo vero io offrendo solo l’aspetto esteriore di sé che lei stessa giudica deludente e inutile. Cate, io è il nuovo romanzo di Matteo Cellini e a noi è piaciuto tantissimo…

Attorno a Cate ci sono poche persone: c’è la sua famiglia in sovrappeso, la nonna affettuosa con la quale condivide il piacere e la passione della lettura, la professoressa di italiano appassionata e rapita dai grandi autori italiani e una compagna di classe, Anna, che Cate rifiuta e che proverà ad allontanare da sé mostrando disinteresse per le richieste e le dimostrazioni di amicizia della sua coetanea. Qualcosa però trasformerà Cate convincendola ad abbassare le difese davanti al mondo che la circonda, una realtà che, ora guardata con occhi nuovi, sembra essere molto meno ostile di quando la protagonista credesse. Cate si dimostra debole e forte al tempo stesso: la SuperCate gelida e inespugnabile diventerà una compagna di classe, studentessa, figlia e sorella più disponibile e affettuosa, gentile e sicura di sé. Cate rinasce e, finalmente forte, inizierà a muovere i primi passi da sola, a testa alta.

Cate, io è il romanzo ideale per il lettore, e soprattutto la lettrice, adolescente: nei dubbi di Cate e nella sua insicurezza si nasconde una sofferenza comune a quella di ogni adolescente e la lettura del romanzo Cate, io e la redenzione affrontata dalla protagonista, potrebbe diventare significativa e un esempio a tutti i giovani che si ritrovano ad affrontare questo momento critico della loro vita e che, come Cate, sono alla ricerca di un nuova forza interiore che laceri la corazza di un fanciullo che ha scelto di crescere.

 

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