Presentazione di “Woody Allen. Quarant’anni di cinema”

Woody Allen. Quarant'anni di cinema, Pier Maria BiocchiCinema e letteratura, cinema e società: l’influenza delle opere cinematografiche è sempre molto importante, soprattutto quando i protagonisti assumono un ruolo tale di poter cambiare un’epoca e il valore stesso dell’arte che loro impersonificano. Uno di questi artisti, contestato e amato, è Woody Allen, personaggio simbolico e schietto ma spesso incompreso, analizzato dalla penna di Pier Maria Bocchi, autore del volume “Woody Allen. Qurant’anni di cinema”, saggio pubblicato dall’editore Le Mani.

Il volume, di cui fra poco leggerete la presentazione ufficiale, sarà apprezzato da tutti gli appassionati cinefili e da chi crede nel valore dell’arte.

Ecco la presentazione del libro di Le Mani Editore:

Tra i registi statunitensi, Woody Alien è, da molti anni, fra i più complessi, interessanti e analizzati. Critici, storici, filosofi si sono avvicendati, nel tempo, in approfondimenti sistematici spesso puntuali e illuminanti. Il suo cinema copre ormai quattro epoche, dalla fine degli anni ’60 fino ai giorni nostri: l’esordio dietro la macchina da presa con Prendi i soldi e scappa e il più recente Incontrerai uno sconosciuto alto e bruno sono rispettivamente il primo e l’ultimo prodotto di una poetica che trova soprattutto nella società americana e nella sua indagine la vera ragione. Contro ogni psicologismo autistico, questo libro si propone anche di riparare alcuni torti, in particolare quelli che hanno riguardato la carriera del regista e i film degli ultimi dieci anni, da più parti considerati ripetitivi, un po’ stanchi, meno geniali. Attraverso culture, suggestioni e influenze diverse, Woody Alien ha contribuito a fare la Storia dell’immaginario cinematografico americano. […]

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