Presentazione de “Il vinile al tempo dell’iPod” di Nicola Iupparello

presentazione vinile tempi ipod nicola iupparelloSebbene stia tornando di moda, il vinile, il materiale sul quale per quasi un secolo in tutto il mondo è stata ascoltata la musica prima dell’avvento del digitale, rimane un mistero per molti esponenti delle nuove generazioni. Ed è un po’ per colmare questo divario che Nicola Iupparello ha raccolto nel libro “Il vinile ai tempi dell’iPod” alcune considerazioni sulla musica e sulla sua evoluzione.

Un saggio sincero e al contempo personale sui dischi in vinile e sulla musica in generale. Soprattutto in un momento nel quale si sta riscoprendo la passione per la musica ascoltata sul vinile dove, anche un semplice stornello romano, acquisiva un colore musicale tutto particolare. Chi ha avuto la possibilità di ascoltare il proprio autore preferito sia in digitale sia su vinile, potrà assicurarvi senza ombra di dubbio che quel particolare “sporco” dei dischi non fa altro che migliorare la qualità del suono.

Nel libro di Nicola Iupparello sono raccolte ricerche ed aneddoti in merito a questo “strumento”, e nella narrazione non si fa fatica a ritrovare le considerazioni personali dell’autore e la sua voglia di condividere a sua passione per la musica e per il suo ascolto. Si tratta di un saggio non molto lungo in quanto a pagine ma decisamente curato e focalizzato, grazie anche all’esperienza che l’ha visto per anni coordinare e dar vita alla Fiera del Disco e della Musica a Napoli.

Sebbene focalizzato sull’intenzione di suscitare interesse musicale nelle generazioni che il vinile non lo conoscono e non sanno quale sia la differenza tra un 33 ed un 45 giri, è al contempo un piccolo “immancabile” per coloro che de vinile sono estimatori e con esso apprezzano ancora quella che può essere definita musica analogica.

La prefazione del libro è curata dal giornalista e critico musicale Fernando Fratarcangeli, tra l’altro noto autore e conduttore radiofonico nonché consulente discografico di varie etichette e tra i massimi analisti del pop italiano.

Lascia un commento