Presentazione di Dolci da morire, di Paolo Franchini e Marco Maculan

Dolci da morire non è un libro di cucina e neanche il titolo di un romanzo giallo. E’ entrambe le cose. Se amate la cucina e sul vostro comodino non manca mai un appassionante giallo da assaporare prima di addormentarvi allora questo libro farà al caso vostro, o di qualunque persona corrisponda a questa descrizione. Curato da Paolo Franchini e Marco Maculan e edito da Il Cavedio, il libro esordisce finalmente in libreria.

Dolci da morire prende spunto dai gialli della famosa Agatha Christie che, tra delitti e misteri, non mancava mai di proporre ai suoi lettori delizie e manicaretti inglesi consumati durante le lunghe riflessioni di Miss Marple e Poirot, i protagonisti creati dalla scrittrice e chiamati a risolvere qualsiasi tipo di indagine.

Nel libro Dolci da morire il lettore potrà conoscere gli ingredienti e tutte le ricette per preparare a casa i dolci citati nei romanzi più famosi della scrittrice: scones al miele, soufflé al cioccolato, torte profumate e soffici; ogni delizia culinaria potrà essere preparata a casa propria e gustata, se volete, proprio durante la lettura delle storie.

Dolci da morire farà inoltre la felicità di tutti coloro che amano regalare libri alle persone care e desiderano fare del bene anche a chi ha più bisogno: gli autori hanno infatti deciso di devolvere in beneficenza tutti i proventi all’AISEA Onlus, un’associazione onlus a favore dei malati di Emiplegia Alternante.

Ecco la sinossi del libro pubblicata su Ibs:

Le torte di Agatha Christie, le delizie di Miss Marple, i dolcetti di Hercule Poirot… Direttamente dai romanzi della celebre scrittrice inglese, le torte e i dolcetti più amati dai protagonisti delle sue vicende “gialle”. Da Dieci piccoli indiani agli Scones al miele, dal Soufflé al cioccolato a Poirot si annoia: tutto quello che serve per conoscere meglio il lavoro e i personaggi della “donna del mistero” e le tante ricette che hanno reso più dolci anche le sue storie più cattive. L’intero ricavato della pubblicazione viene devoluto dagli autori ad A.I.S.EA Onlus.

Lascia un commento