Mein Kampf: copyright vieta la pubblicazione

No alla pubblicazione degli estratti di Mein Kampf. A dirlo è una Corte di Monaco che ha rifiutato la proposta di Peter McGee, il proprietario della casa editrice Albertas intenzionato a pubblicare alcuni dei brani inseriti nel volume simbolo del nazionalsocialismo su una rivista di genere e a farli analizzare da alcuni esperti.

La Corte di Stato di Monaco ha però proibito alla casa editrice britannica di pubblicare i materiali richiesti (probabilmente solo tre frammenti di testo su 16 pagine) a causa della violazione del copyright del libro, un volume che tutt’oggi appartiene allo Stato della Bavaria (ente che ne tratterrà i diritti fino al 31 dicembre del 2015).

Il volume, proibito in moltissimi Stati, ha così evitato nuovamente la pubblicazione dopo l’ennesima richieste di trattamento dei testi contenuti nell’opera. Ad oggi sono pochi gli Stati che hanno potuto pubblicare per intero il volume redatto da Adolf Hitler e il sacerdote cattolico Bernard Stempfle e molti altri attendono la scadenza dei diritti d’autore per poter mettere le mani sul volume.

Tra i Paesi che non hanno diritto di vendita e pubblicazione vi sono Paesi Bassi, Brasile (dove il libro non è in vendita ma può essere consultato in versione annotata), Cina (vietata la vendita ma consultabile in pochissime librerie), Austria, Israele. Tra i Paesi che hanno invece scelto di pubblicare il volume vi sono Italia, Turchia (dove il libro è diventato bestseller per numero di copie vendute, Iran, Canada e Stati Uniti. Nonostante alcuni Paesi abbiamo provveduto alla stampa del libro, sono ancora molte le catene di vendita e le case editrici che non hanno acquistato i diritti del volume e che hanno rifiutato la distribuzione del volume; scelta intrapresa per ideologia politica e per volere dei singoli governi.

In Italia la casa editrice Kaos Edizioni ha spesso pubblicato l’opera con edizioni sempre aggiornate e contenuti redatti da storici famosi.

Photo Credits | nationalpost

Lascia un commento