Tweets from Tahrir: una raccolta dei Tweets più famosi

Per celebrare il quinto compleanno del social network più breve della rete, Twitter ha pubblicato un libro davvero interessante, connunbio tra il mondo editoriale e quello digitale. Tweets from Tahrir è un florilegio di tweets diversi, un prodotto culturale che rinnova il concetto di libro e di prodotto editoriale che non nasce più dall’ingegno di un solo autore, ma che si forma grazie al contributo di molti autori.

I tweets inseriti nel libro non sono stati scelti a caso: tutti i messaggi racchiusi in questo libro (che non è stato ancora distribuito nel nostro paese) vede tra i protagonisti gli utenti Twitter dell’Egitto che, insieme e senza esserne al corrente in quel preciso momento, hanno contribuito alla narrazione degli eventi più importanti del paese oltre che la condizione culturale del popolo egiziano.

Colin Robinson, il co-fondatore della casa editrice OR, ha dichiarato che il libro nasce con lo scopo di dare voce a una serie di messaggi che devono essere ricordati e che sono cruciali per alcuni degli aspetti sociali dell’Egitto. In effetti, quante volte capita di commentare su Twitter o Facebook gli eventi politici, sociali o di attualità che catturano la nostra attenzione?  Sicuramente molto spesso.

Ma cosa accadrà a tutti gli autori dei Tweets che sono stati citati nel libro? Riceveranno delle royalties per il loro contributo? La risposta si cela nelle stesse piccole “leggi” che regolano l’uso dei social network: il sito infatti, prima della sottoscrizione di un account, dichiara e sottolinea che tutto ciò che viene postato sul network è di proprietà mondiale, e quindi dell’intera rete. E’ anche vero però che la casa editrice trarrà benefici economici dalla pubblicazione del volume, un particolare di notevole interesse che ha sollevato non poche discussioni. La casa editrice ha fatto sapere di aver chiesto un’autorizzazione a tutti gli account Twitter citati ma il social network ha dichiarato di volerci vedere chiaro, una decisione giustificata dalla necessità di voler regolare con precisione tutti gli aspetti del copyright in materia di social network e condivisione di contenuti sul web.

[Photo Credits goffo]

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