Il 21 marzo si è celebrata la Twitterature

Proprio ieri, primo giorni di primavera, si è celebrato il World Poetry Day, ossia il giorno della poesia. Un giorno importante che ha visto svolgersi anche un’altra celebrazione, meno antica della poesia e molto più moderna, il giorno dedicato a Twitter, il social network che in un solo messaggio, chiamato Twitt, diffonde i pensieri di milioni di utenti sparsi per il mondo.

Cinque anni fa un giovane software designer americano, Jack Dorsey, inviò al mondo il suo primo messaggio e lo condivise con tutti gli utenti di una piattaforma virtuale, Twitter, che da quel momento iniziò la sua conquista del web attirando i navigatori di tutto il mondo.

Ieri, influenzati dalla celebrazione della poesia, tutti gli animi poetici di Twitter hanno avuto la possibilità di inviare, in soli 140 caratteri, i loro pensieri rinnovando l’appuntamento letterario del grande social network mettendo così a tacere chi, ancora oggi, non considera l’iniziativa come un fenomeno di interesse culturale. Gli organizzatori non vogliono sentire però ragioni a riguardo e riconfermano l’evento come un incontro letterario tra amanti della scrittura, anche se in formato ridotto e digitale. Anche il linguista Ben Zimmer concorda con tutti coloro che difendono l’iniziativa affermando come, in un’epoca digitale che vede nel web lo spazio perfetto per la comunicazione e l’interscambio di idee, Twitter non faccia altro che dare ai neo poeti un figlio (digitale) su cui scrivere.

Profezie apocalittiche sul futuro dell’editoria cartacea a parte, noi troviamo che l’idea di creare appuntamenti e iniziative letterarie sul web sia un ottimo metodo per avvicinare alla poesia e alla letteratura anche chi non dimostra o non dimostrava grande interesse per questi due settori artistici; basta considerare le numerose adesioni che si sono registrate solo ieri in tutto il web dove milioni di utenti Twitter hanno postato versi e frasi di vita contrassegnate dal tag #poetweet, un modo per dichiarare al mondo virtuale il proprio interesse e la voglia di partecipare a un evento così importante e, in qualche modo, fare parte di un cambiamento cruciale nel campo dell’editoria digitale.

[Photo Credits elliotrotter]

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