Nuova edizione di Mein Kampf: il no degli ebrei

Il manifesto nazista, Mein Kampf, redatto da Adolf Hitler sarà presto pubblicato in Germania, una notizia che non è stata apprezzata dalla comunità ebrea e che, ancora oggi, scuote l’opinione pubblica sollevando questioni storiche indimenticabili e pregne di orrore.

La notizia è stata annunciata pubblicamente qualche giorno fa e, a detta della casa editrice tedesca incaricata di curare la riedizione del testo, la versione moderna di Mein Kampf potrebbe essere rivisitata con uno sguardo attento alle terribili conseguenze che il nazismo ebbe sul mondo intero.

Una nuova edizione commentata accuratamente dagli storici più prestigiosi che utilizzeranno il testo, pubblicato nella sua versione integrale, per analizzare la dittatura nazista e la follia delle azioni compiute dal Führer, un testo tragico che potrebbe confermarsi tra uno dei materiali storici di studio più importanti per gli studenti universitari.

La notizia è stata accolta con molta perplessità dalla comunità ebrea suscitando un aspro commento pubblicato dal membro americano rappresentante dei sopravvissuti all’Olocausto, Elan Steinberg:

Noi sopravvissuti assistiamo, con grande shock e tristezza, alla decisione di voler pubblicare nuovamente un libro prima vietato poiché colmo di odio e sentimenti razzisti. La scelta compiuta dall’editoria tedesca è spinta esclusivamente da motivi economici.

La questione ha chiaramente coinvolto l’opinione pubblica di tutto il mondo che, alla luce dei continui atti di violenza razzista che ancora oggi vengono realizzati nei Paesi europei e asiatici, si chiede se il mondo intero sia pronto ad accogliere una pubblicazione così significativa senza diventare succube del suo terribile potenziale; un rischio che, fino ad ora, molti Paesi avevano preferito non correre considerando illegale la pubblicazione del volume.

La data della nuova pubblicazione del testo integrale di Mein Kampf non è stata ancora comunicata dall’editoria tedesca. Come si comporteranno gli altri Paesi europei? Seguiranno l’esempio della Germania e pubblicheranno il testo nazista?

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