Libri: quando i diritti diventano importanti per i “pirati”

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E’ proprio vero che tutto dipende dai punti di vista. Chiedetelo alla blogger Julia Schramm, da sempre attivista contro il copyright ed ora sua strenua paladina quando ad essere diffuso illegalmente è il suo libro. The same old story, direbbero gli americani: fino a che i guadagni persi erano di qualcun altro, la questione era ben diversa. Scopriamo insieme la storia di questa scrittrice.

La Schramm è una delle leader del Pirate Party e come tutti i suoi “commilitoni” sostiene la lotta contro i diritti d’autore in nome della “libera condivisione digitale”. La scrittrice in questione è una componente del comitato esecutivo del movimento, non una follower di ultima adesione. Il problema di coerenza è nato in seguito alla pubblicazione del suo libro “Cliccami: diario di un’esibizionista su twitter”, frutto delle sue opere pubblicate in precedenza sul blog. In questo caso a quanto pare i diritti editoriali sono tornati ad avere il loro valore.

Julie Schramm ha, infatti, richiesto la rimozione del suo ultimo libro da una popolare piattaforma di condivisione online. E gli stessi hanno eseguito. I giornali tedeschi raccontano qualche retroscena che ci fa capire la situazione nel profondo. Per la sua storia, l’editore Knaus Verlag, del gruppo britannico Random House, le ha versato ben 100mila euro.  E proprio in virtù di questa somma già versata che è dovuta partire la campagna di ritiro dei pdf. La scrittrice ha spiegato di non aver potuto fare altrimenti in tal senso e che:

Testi gratuiti saranno sempre a disposizione dei lettori sul mio blog. Così come sarà possibile leggere alcuni estratti del libro.

Entro i prossimi dieci anni, finito il periodo di detenzione dei diritti da parte della casa editrice, l’autrice ha promesso di ridistribuire gratis il proprio testo. Voi cosa ne pensate dell’intera questione? Comprendete la posizione della scrittrice e e il suo da farsi nonostante il background.

Photo Credit | Getty Images

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