Vagina: iTunes censura il libro di Naomi Wolf

Che sia troppo esplicito o volgare, Vagina è il titolo del nuovo libro di Naomi Wolf, un’opera distribuita sull’iTunes Store e messa in vendita come qualsiasi altro romanzo presente sulla piattaforma. Peccato, però, che il titolo dell’ultima opera della scrittrice abbia subito una piccola censura. Vagina, infatti, ha fatto la sua comparsa come “V****a”, una consonante e una vocale intervallate da quattro asterischi, simboli amati dai censori che, pregni di pudore, eliminano caratteri sgraditi all’opinione pubblica e al servizio di cui si occupano.

I lettori, com’è chiaro, non avranno gradito l’eccesso di zelo dei censori di iTunes che però si giustificano spiegando che l’iTunes Service dispone dell’autorità e della possibilità di poter cesurare oppure oscurare il materiale che non è accettato o ritenuto opportuno. La soluzione? Non rimane che accettare la scelta dei distributori e sperare che i lettori non si lascino intimidire dall’uso, nel titolo, di una parola comunemente accettata in ogni lingua e colpevole solo di indicare una parte del corpo femminile, del tutto accettata e non offensiva.

La presenza di epiteti, e di parole dal sapore vagamente erotico, non è nuova neanche nell’editoria italiana che, non senza polemiche, ha pubblicato e accettato la distribuzioni di volumi dal titolo offensivo o non proprio polite… Ricordate Le zanzare sono tutte puttane di Beppe Tosco? E il romanzo di Giulio Cesare Giacobbe, Come diventare bella, ricca e stronza?

Questi sono alcuni dei “titoli scorretti” più noti nella letteratura recente e contemporanea e molti altri potrebbero essere citati. E voi, cosa ne pensate dei titoli bizzarri e sconvenienti? Avete mai scelto di non acquistare un libro solo per un titolo che non vi ha convinti o che avete reputato esagerato e fuori luogo? Personalmente, il titolo di un romanzo mi influenza molto durante la scelta di un buon libro e la presenza di una parola poco corretta mi spinge verso altri volumi… E a voi?

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