La Quinta Verità, di Giorgio Fabbii: recensione

La quinta verità”, di Giorgio Fabbi. Mi imbattei in questo libro in una cittadina vicino casa, per puro caso. Una libreria (della quale per puro caso, lo giuro, ho il segnalibro accanto al computer, n.d,.r.) stava effettuando una svendita. Forse perché in procinto di chiudere. E vendeva la maggior parte dei libri sotto costo.  Il tomo in questione, appena 80 pagine, mi conquistò subito: era compreso in un gruppo di libri con dicitura “tutto ad un euro”.

Per un lettore vorace una tale possibilità equivale ad una festa di natale anticipata. Quel giorno riportai a casa un sacco di libri (tra i quali un paio sul giornalismo, uno sul telelavoro ed uno sui Backstreet Boys che nei primi anni del 2000 costava venti volte tanto, n.d.r) ma questo piccolo libricino mi attirò più di tutti.

A tal punto che volli scovare l’autore in rete. Di per sé stesso, potrà sembrare pretenzioso: una intervista a Gesù Cristo. Si pensa a satira, prese in giro. La quinta verità è si questo, ma contemporaneamente non lo è. Sembra quasi, e forse chi lo ha letto potrà convenirne con me, una sorta di coltello che squarcia il velo dagli occhi.

Perché è Gesù Cristo a raccontare la sua vita e la sua morte, scegliendo come umile strumento Giorgio Fabbi, l’autore del volume, ovviamente, per lasciare il suo messaggio.  Inutile dire che l’uomo sembra non aver recepito in maniera adeguata il messaggio diffuso da nostro signore, come spiega l’autore, “non cogliendone l’essenza, ma moltiplicandone il dettaglio”.

Si tratta di un libro adatto ad essere letto davvero in ogni occasione: breve, scorrevole, divertente. E’ impossibile non sorridere davanti a questa intervista così particolare della quale non ho intenzione di rivelarvi alcun dettaglio:  perché mai come in questo caso il piacere risiede nella scoperta individuale.

Per ciò che mi riguarda rientra nei 10 libri più interessanti che mi abbia mai letto. E le discussioni con il suo autore, disponibile ad un confronto praticamente su tutto, le più dure da portare avanti.

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