Kmzero Slowbookstore: come funziona?

Qualche giorno fa i social network si erano interrogati a proposito della nuova libreria milaese di prossima apertura, un luogo innovativo battezzato con un nome tanto originale quanto l’idea che propone: Kmzero slowbookstore.

La nuova libreria, in apertura a marzo in via Cadore a Milano, si stenderà su una superficie di 250 mq divisi su tre piani, una dimensione davvero notevole che dimostra come il progetto sia ambizioso già dalle battute iniziali.

L’ideatore della libreria a Kmzero è Renzo Xodo, spirito commerciale del progetto che ha spiegatola sua idea, spesso riportata male da blog e giornali di interesse letterario.

Lo spazio proposto da Kmzero SlowBookstore sarebbe stato creatore per permettere agli editori indipendenti di farsi spazio nel mondo editoriale e commerciale affitando un luogo “materiale” dove poter essere presenti per tutti i lettori. Per poter fare parte del progetto, tutti gli editori indipendenti avranno la possibilità di pagare 800 euro per metro lineare e per 30 mesi, una cifra mensile che ammonta ad appena 27 euro. Il progetto, come spiega l’ideatore stesso, non è aperto agli editori a pagamento, una dichiarazione che è stato ripetuta a più battute da Renzo Xodo.

La libreria, dietro il pagamento della cifra citata, si impegnerà così a offrire il giusto spazio all’interno della libreria dando modo agli editori di poter offrire gadget di vario tipo e di mettere in vendita ogni volume con gli sconti e le promozioni che si intendono offrire al consumatore.

Le polemiche, chiramente, non sono mancate, soprattutto da chi crede che questo tipo di progetto possa dare vita a una letteratura di serie A e serie B. Collegandosi al sito web ufficiale (qui il link) si legge una presentazione tutt’altro che classista; la libreria ad affitto si definisce una soluzione democratica che permetterà a tutti gli editori (anche quelli che spesso non trovano spazio nelle grandi catene) a trovare un posto dove poter esporre i titoli inseriti nel catalogo.

Cosa ne pensate a riguardo?

Photo Credits | trueconfessions.wordpress

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