Julian Barnes: a lui il David Cohen Prize for Literature

Dopo anni di pubblicazioni e diversi riconoscimenti, Julian Barnes è stato finalmente premiato con il David Cohen Prize, il premio biennale dedicato alla letteratura e ai grandi scrittori. Finalista, per ben tre volte, del Booker Prize, ora Julian Barnes si aggiudica un grande riconoscimento, un risultato che venne raggiunto nel 2009 da Seamus Heaney.

Lo scrittore, residente a Londra e ora scrittore a tempo pieno dopo un passato di lessicografico per il Dizionario di Inglese di Oxford e qualche collaborazione come sceneggiatore, raggiunge finalmente un risultato importante e meritato che trova conferme anche nel nostro paese con la scrittura e pubblicazione di opere rappresentative del postmodernismo letterario. Sue le opere Il pappagallo di Flaubert, England, England e Arthur & George, tutte pubblicate in Italia e sicuramente inserite nell’elenco dei romanzi più celebri dell’autore in Italia.

Lo scrittore si è detto onorato di entrare a far parte della cerchia dei vincitori, scrittori che lui stesso rispetta e ammira e che legge tutt’oggi con grande interesse. Lo scrittore ha parlato del suo amore per la scrittura e la lettura: “Sembra che la pratica della lettura sia più in pericolo della passione della scrittura. Ci saranno in passato tanti giovani scrittori? Ci saranno altrettanti lettori anche tra le generazioni più giovani?”. La preoccupazione per la lettura ha da sempre interessato Julian Barnes e sarà proprio ad un progetto della The Reading Agency, una fondazione dedicata alla lettura tra i più piccoli e al supporto dei meno dotati a ricevere il premio in denaro ricevuto dallo scrittore.

Nella lista dei vincitori del premio David Cohen, istituito solo nel 1993, si leggono i nomi dei seguenti scrittori, dal più recente fino al primo vincitore:
2011: Julian Barnes
2009: Seamus Heaney
2007: Derek Mahon
2005: Michael Holroyd
2003: Beryl Bainbridge and Thom Gunn (joint winners)
2001: Doris Lessing
1999: William Trevor
1997: Muriel Spark
1995: Harold Pinter
1993: V.S. Naipaul

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