Meglio il libro: Le cronache di Narnia

http://www.youtube.com/watch?v=zdtyDTO0h_c

Con I love shopping non c’erano dubbi: il passaggio dal romanzo al film non è riuscito affatto e lo hanno detto praticamente tutti (amanti della saga, recensori del film). Per quanto riguarda i lungometraggi tratti dai romanzi di C. S. Lewis, invece, i pareri sono discordi.

Partiamo però dalla storia narrata nei romanzi. Lewis immagina tre fratellini, Edmund, Lucy, Peter e Susan. Allontanati dalla città durante la seconda guerra mondiale, si ritrovano ad annoiarsi in una casa di campagna, quando la più piccola di loro, Lucy, scopre che un vecchio armadio non è altro che l’accesso ad un mondo straordinario, Narnia appunto.

Ed è proprio lei la prima a varcare la soglia verso il mondo magico di Narnia, a conoscere il fauno Tumnus e a trascinare con sé gli increduli fratelli, che verranno travolti da una serie di eventi straordinari e si ritroveranno, incredibilmente, insieme a Lucy, a governare il magico paese. A far loro da guida il misterioso e maestoso leone Aslan. A combatterli Jadis, la Strega Bianca.

Il primo film della serie Il leone, la strega e l’armadio, ha avuto un buon successo di pubblico, ma molte critiche: troppo edulcorato, con protagonisti poco convincenti (salvo Tilda Swinton che interpreta la strega) e con, in italiano, un doppiaggio penalizzante, soprattutto per quanto riguarda Aslan, che prende la voce da Omar Sharif.

Il secondo film della serie, Il principe Caspian, malgrado i soliti ridimensionamenti che avvengono passando dal libro alla pellicola, è pieno zeppo di battaglie e personaggi mitologici ed è molto più strutturato del primo. Senza contare che Aslan non ha più la voce di Omar Sharif.

Il terzo film della serie, Il viaggio del veliero, presenta delle grosse novità. Per cominciare, non è più prodotto dalla Disney, ma dalla 20th Century Fox. In secondo luogo si è cercato di rendere il più realistici possibili tutti i personaggi della saga, con ottimi risultati.

Ora, come viene costantemente ricordato, Lewis disse che

un libro non merita di essere letto a dieci anni se non merita di essere letto anche a cinquanta

.

Non posso che essere d’accordo. I romanzi mi sono piaciuti moltissimo: in quanto appassionata di mitologia e cresciuta nella cultura cattolica mi sono divertita a rintracciare tutti i rimandi che Lewis, attenzione, non volutamente, ha inserito nella sua opera.

Come spettatrice credo che, certo, i film non sono perfetti, ma godibili, specialmente se non si cerca a tutti i costi di verificare la loro aderenza ai romanzi. Quindi, malgrado io preferisca leggere che vedere un film, in questo caso un sette più non lo si può negare.

Lascia un commento