Harry Potter e i doni della morte: recensione. Parte II

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Riprendiamo ora la recensione della seconda parte del libro Harry Potter ed i doni della Morte. Una divisione resasi necessaria non solo per riportare adeguatamente la storia ma al contempo analizzare con dovizia di particolari tutto ciรฒ e accade ai protagonisti della nostra storia. Durante lโ€™assenza di Ron Harry ed Hermione si sono recati a Godricโ€™s Hollow, paese natale del giovane Potter e dal busto silente tutto allโ€™interno del cimitero non solo hanno visitato le tombe dei genitori di Harry, ma hanno incontrato anche quelle della madre e della sorella di Silente e quella di Ignotus Peverell, un personaggio che scopriremo molto importante allโ€™interno del racconto. Sfuggiti per pura fortuna a Nagini in questโ€™occasione nonostante la rottura della bacchetta di Harry, i giovani decidono di andare a trovare su suggerimento di Hermioneย  Xenophilus Lovegood, padre di Luna e unico individuo, secondo la strega in grado di spiegare quello strano simbolo che lo stesso portava al matrimonio Weasley, e che appare non solo essere il vecchio simbolo del mago oscuro Grindewald ma anche un simbolo ricorrente nel libro della fiabe relativa ai doni della morte, contenuta nel libro lasciato per testamento dal preside di Hogwarts ad Hermione. รˆ in questa occasione che in Harry Potter incomincia a farsi strada una intuizione. I doni della morte potrebbero esistere davvero e nelle sue mani ve ne sarebbe giร  da tempo uno: il mantello dellโ€™invisibilitร . Solo piรน tardi, in altri contesti, il giovane mago capirร  di possedere anche il secondo, la pietra della resurrezione allโ€™interno del boccino lasciatogli dal professore. Non solo, capirร  che Voldemort รจ alla ricerca del terzo: la bacchetta di sambuco, posseduta da Silente. E gliela lascerร  rubare. Lโ€™essere catturati dai mangiamorte per un breve periodo, oltre alla morte del folletto dโ€™hobby che lascia straziata lโ€™animo di Harry, porta il gruppo alla comprensione di un ulteriore particolare per ciรฒ che riguarda gli Horcrux: gli oggetti sono in qualche modo legati anche alla scuola, parte importante della vita di Tom Riddle. Allโ€™interno della camera della Gringott di Bellatrix Lestrange i tre ragazzi riescono a portar via la coppa di Tassorosso. Intanto ad Hogwarts in concomitanza con la fuga dei ragazzi dalla banca dei maghi si scatena lโ€™inferno: Harryย  intuisce che gli horcrux mancanti sono il diadema di Corvonero, Nagini, e se stesso. Questโ€™ultima veritร  entra far parte di lui dopo la prima parte della battaglia alla scuola di magia e stregoneria dove, tra gli altri, perdono la vita Lupin, Tonks, e Fred Weasley. Tutto accade a causa dellโ€™assassinio da parte di Voldemort del professor Piton, erroneamente cosรฌ convinto di rendere effettivamente sua la bacchetta invincibile: lโ€™uomo, spirando tra le braccia di Harry gli dona i suoi pensieri. Attraverso di loro il giovane riesce a ricostruire non solo lโ€™infanzia del mago e quella di sua madre, ma anche a colmare quasi tutti i buchi neri della sua vita personale. E capisce che รจ lui a doversi sacrificare affinchรฉ Voldemort possa morire. Qui se possibile lo stile narrativo di J.K. Rowling cambia ancora, diventando ancor piรน cupo ed emozionale. In un modo cosรฌ forte ma entusiasmante che lโ€™intera narrazione ne giova.

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