Un giro da Remainders

donna svenuta in libreria

Siete mai stati da Remainders a Roma, in piazza San Silvestro? Io ero una ragazzina, forse ancora una bambina quando ci ho messo piede la prima volta: centinaia di libri a costi bassissimi, una pacchia. I remainders infatti sono quei volumi che non vengono più messi in vendita nei circuiti ufficiali per i più diversi motivi: sono edizioni fuori commercio, è cambiata la grafica della copertina, è stata realizzata un’edizione aggiornata e via dicendo.

Entrare in una libreria di questo tipo equivale, per una libro dipendente come la sottoscritta, ad andare in overdose, esattamente come la signorina della foto che apre il post. Mi ricordo che durante uno di questi giri, durante l’estasi, chiesi ad un amico che mi accompagnava: non ti piacerebbe avere abbastanza soldi per poterli comprare tutti? La sua risposta mi spiazzò.

No, mi disse, perché altrimenti non capirei neanche quale di questi libri mi interessa veramente. Non avere abbastanza soldi mi costringe a chiedermi cosa voglio leggere davvero e quali autori mi interessano e quali generi.

La libreria Remainders di Roma, purtroppo, ha chiuso dopo ben quarant’anni di attività, ma ho continuato a fare tesoro di questa riflessione perché oggi i remainders, ovvero le giacenze, si trovano facilmente online.

Stamattina, ad esempio, navigavo nella pagina delle offerte di Bol, che diventa un’ottima risorsa se dovete fare dei regali o se vi prende la smania di comprare un libro senza spendere troppo.

Ho trovato ridottissime la Montalcini e la Kinsella, Camilleri e Palanhiuk e mi son detta che con gli sconti ridottissimi a causa della legge Levi, questa sezione diventerà per molti di noi lettori l’unica frequentabile con profitto (anche se ci sono già offerte promozionali ottime che la aggirano).

Sta di fatto, però, che la dose di Remainders virtuali non è soddisfacente come quella dal vivo. Sarà che all’estasi del lettore contribuiscono il fruscio della carta, le copertine colorate e la possibilità di dare una toccatina gratuita a tutto. Che ne pensate?

Photo Credits | Thee Erin su Flickr

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