Faccia al muro di Cesare Battisti edito a settembre in Italia

faccia muro cesare battisti edito settembre italiaCesare Battisti torna a far parlare di sé: il suo ultimo libro “Faccia la muro” troverà ben presto una pubblicazione italiana.  Ogni sua sortita è, ovviamente, accompagnata da polemiche politiche e sociali. Non dobbiamo dimenticare che nel nostro paese è stato condannato all’ergastolo in contumacia per l’uccisione di quattro persone negli anni di piombo.

L’estradizione, prima dalla Francia e poi dal Brasile non è mai stato possibile raggiungerla. E l’ex terrorista in questi ultimi venti anni è divenuto un apprezzato (almeno all’estero, N.d.R) scrittore di gialli. E se nel paese dei cugini d’oltralpe la casa editrice Flammarion, prestigioso nome dell’editoria, ha da poco pubblicato “Face au mur” , il suo 13esimo romanzo,  qui in Italia il rito avverà a settembre, grazie all’editore indipendente “DeriveApprodi” che già nel 2004 ha dato alle stampe un altro libro del terrorista,  “L’ultimo sparo. Un delinquente comune nella guerriglia italiana”.

La casa editrice “italiana” di Battisti è nata come rivista nel 1992 ed è divenuta una casa editrice classica nel 1998. Parliamo di una realtà editoriale decisamente impegnata politicamente e che può contare su autori del calibro di Edoardo Sanguineti, Franco ‘Bifo’ Berardi, Nanni Balestrini, Noam Chomsky e lo stesso Toni Negri.

Affari Italiani ha contattato uno dei fondatori della casa editrice per sapere  di più a proposito della pubblicazione. Quest’ultimo ha commentato:

Penso vadano completamente separate le vicende giudiziarie che coinvolgono Cesare Battisti dai suoi libri. Va giudicata l’opera letteraria in sé, poi ognuno può avere la sua idea sul caso giudiziario in questione. D’altronde, nella storia dell’editoria sono stati pubblicati tanti libri di autori che hanno avuto problemi con la giustizia, più o meno gravi.

Ed in merito ad un eventuale boicottaggio sottolinea che la casa DeriveApprodi, il problema non se lo pone affatto.

Lo scrittore? Vive con naturalezza la sua vita in Brasile e sabato 16 giugno  si incontrerà con le altre 300 persone che in quel luogo fanno di cognome Battisti.

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