Ebook come test: nuova idea delle case editrici

Povero ebook, sbattuto nei peggiori esperimenti e mai messo al centro dell’attenzione. Almeno in stati come l’Inghilterra e l’Italia, nei quali sebbene ben accettato dalla popolazione continua a stentare in parte una carriera onorata a causa delle case editrici. Ne è un esempio l’utilizzo che ne è stato fatto, per esempio, dalla casa editrice Constable and Robinson che fondata ad Edimburgo nel 1795 ha trovato un modo particolare di utilizzare il libro elettronico: come test.

Vi sembra assurdo? Eppure il nuovo thriller della scrittrice Emlyn Ress “Hunted” è stato venduto in sola versione digitale nel mese di luglio e nel mese corrente  ad una sterlina di prezzo. Tutto questo per verificare se il libro fosse valido al fine di una pubblicazione cartacea. La notizia, riportata dal Financial Times, non è stata accompagnata dai numeri dell’operazione, ma a quanto pare la scrittrice è riuscita a guadagnarsi la sua pubblicazione cartacea.

Una scelta molto simile a quella della Apogeo italiana all’inizio di questo mese quando ha pubblicato in versione elettronica il manuale informatico su Mac Os X Lion a soli 4,99euro per i primi giorni ed a 9,99 euro per il resto del mese. Ma attenzione, c’è da affrettarsi. La versione cartacea verrà venduta a 39 euro circa, mentre quella elettronica dal mese di settembre passerà a costare 19,90 euro.

Cosa ci porta a pensare tutto ciò? Essenzialmente due cose: la prima è che i lettori se vogliono trarre il meglio dal mercato è bene che stiano all’erta monitorando queste iniziative, in modo tale da aggirare legge Levi e simili riuscendo ad acquistare libri elettronici a prezzo competitivo. La seconda, ben più importante, e riguarda in primis l’esempio italiano, è che molto probabilmente in questo modo l’ebook sarà servito davvero da test per le case editrici italiane. Io mi sento di scommettere che le vendite della guida informatica caleranno a picco.

Lascia un commento