David Gandy By Dolce & Gabbana: libro a disposizione dell’arte

Ecco un libro che se avessi avuto qualche anno di meno sarei corsa a comprare senza nemmeno pensarci due volte e non per motivi letterari. Ma che consiglio vivamente perché i proventi andranno in beneficenza per le nostre arti. Parlo di “David Gandy by Dolce & Gabbana”. Il libro, edito da Rizzoli, è semplice e schietto come il suo titolo e raccoglie la biografia del modello, diventato uno delle maggiori fantasie di uomini e donne dalla sua comparsa nello spot del brand.

Come dimenticare quella sorta di Dio Greco in barca in slip bianco? Impossibile, ed a quanto pare non solo solo per i comuni mortali, ma anche per Dolce e Gabbana, che con il modello hanno creato un vero e proprio sodalizio lavorativo che dura ormai da anni. Il volume presentato raccoglie la vita, i successi, le passioni del modello, che come piace ricordare ai due stilisti, con il marchio, quasi il destino lo avesse voluto, condivide le iniziali DG.

La carriera del giovane, classe 1980 è ripercorsa in tappe. Partendo dal giorno in cui per puro caso, viene scelto dalla campagna pubblicitaria del profumo “Light Blue” ed ha la possibilità di lavorare con Mario Testino. Di lì per lui si aprono le porte della moda e l’incontro con i due stilisti italiani. Qualche accenno a questo rapporto? Penso basti ricordare le foto per il marchio ad opera di Steven Klein.

Una delle peculiarità di questo libro è l’essere composto da una delle parti protagoniste, ecco quindi all’interno diverse foto attuali di David Gandy, scattate per il progetto e totalmente inedite. Scatti ad opera di Mariano Viovanco, che già nel 2008 era stato in grado di imprigionare la carica erotica del ragazzo per il calendario a lui dedicato.

Come anticipatovi nelle prime righe del nostro articolo, il volume avrà uno scopo benefico, sostenere l’associazione “Amici del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi” nell’ambito del Progetto Euploos. Quest’ultimo, nato su iniziativa del Gdsu , la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale della Città di Firenze, in collaborazione con il Kunsthistorisches Institut, Max-Planck-Institut e la Scuola Normale di Pisa, servirà a rendere possibile la disponibilità dell’intera  collezione del Gdsu attraverso la realizzazione di un catalogo completo  consultabile in rete.

Un corpo statuario a favore dell’arte… stuzzicante davvero.

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