Jimmy Choo, un libro per festeggiare i suoi 15 anni

Ce lo hanno insegnato Dolce e Gabbana: non esiste nulla di meglio per celebrare un marchio o un suo particolare (leggi modello David Gandy) di un buon libro.  Sulla qualità si può discutere, è ovvio, parliamo di gusti, ma Jimmy Choo ha scelto senza vie di mezzo di pubblicare un libro per autofesteggiarsi. Il titolo non lascia dubbi in proposito: Jimmy Choo XV.

Per chi non lo sapesse, Jimmy Choo è uno dei marchi più famosi della moda internazionale. Reso celebre da personaggi vip di ogni sorta ed in particolare dalla serie televisiva di Sex and the City, il brand esprime tutto se stesso in questo volume, metà biografia e metà book fotografico, nel quale gli scatti immortali di Mario Testino e Terry Richardson mostrano ancora una volta tutto ciò che può nascondersi dietro ad una sfilata ed ad un marchio di successo.

Backstage, modelle, red carpet: uno sguardo indiscreto su qualcosa che (si pensa) forse non avremmo mai pensato. Anche in questo caso,  la celebrazione diventa un mezzo per fare del bene: l’intero ricavato delle vendite del libro sarà utilizzato dalla Jimmy Choo Foundation per fare beneficenza.

In particolare, sebbene il marchio sia un ottimo creatore di borse ed occhiali, a fare la sua fortuna ci hanno pensato le scarpe, sempre molto eleganti e dotate di tacchi quasi impossibili da portate per la loro altezza. Anche in questo caso il brand è rappresentato dal nome diretto del suo fondatore, Jimmy Choo Yeang Keat, , stilista malaysiano nato da una famiglia di produttori di calzature.

Un uomo che ha fatto fruttare appieno l’esperienza famigliare e l’ha maturata, anche grazie ad una laurea ottenuta presso il Cordwainer’s Technical College di Londra, città dove ha aperto il suo primo laboratorio, nel 1985.

Un articolo su Vogue e l’apprezzamento della compianta principessa Diana Spencer lanciano lo stilista, rendendolo il mito, che tutti oggi conosciamo.

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