Danielle Steel, un talento…ripetitivo

romanzi rosaOggi voglio parlarvi di Daniele Steel. Ho aspettato molto prima di affrontare questa scrittrice. E per un motivo molto semplice: amo il suo stile ed il suo linguaggio, ma ho imparato a detestare le sue storie. Sembra un controsenso vero? E come darvi torto. Ma avendo letto più di una decina di libri, che sono nulla se si pensa che ne ha scritti circa 81, mi sono convinta che siano storie che non fanno per me.

La motivazione è molto semplice: sono tutte uguali.  Uccidetemi, fustigatemi sull’altare dei romanzi rosa, ma non c’è nulla che può cambiare questo fatto. Cambiano i nomi ed i momenti storici, ma lo svolgimento della storia è sempre lo stesso. Amore impossibile, eventuali cornificazioni o matrimoni sbagliati. E se si tratta di vedovanze, vi è una sorta di mutuo soccorso.

Sono arrivata a spaventarmi quando leggendo  il “mio personale” suo ultimo libro,  “Scomparso” (del 1993, ma giunto a me intorno agli anni duemila, n.d.r) sono stata in grado capitolo dopo capitolo, di intuire l’intero svolgimento della storia. A quel punto non ho potuto fare altro che bannare  i libri di Danielle Steel dalla mia vita.

Intendiamoci, è riuscita a pubblicarne ottantuno, per quasi 400 milioni di copie di libri in tutto il mondo:  è una grande scrittrice e questo è innegabile. Ma io non ho potuto e non posso sopportare di “sapere” già come un libro possa finire.  E per inciso, parliamo dell’autrice che per prima mi ha fatto balenare in mente di scrivere per mestiere.

Sono ancora convinta che “Ora e per sempre” e “Cose belle” siano i libri rosa più belli esistenti sul pianeta, ma la mia biblioteca ha rifiutato categoricamente l’acquisto di altri suoi volumi. Detto questo, se amate i romanzi rosa, o semplicemente delle storie in grado di emozionare, Danielle è una scrttrice che fa battere il cuore ed in maniera saggia e passionale. E vale la pena di essere  letta.

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