Trovata a Cambridge la biblioteca di Eleonora Duse

E’ stata ritrovata in Inghilterra, e più specificatamente a Cambridge, la maggior parte dei volumi che un tempo formavano la ricca biblioteca personale di Eleonora Duse, una delle attrici più rappresentative del teatro di prosa italiano e mondiale di fine Ottocento e inizio Novecento. La meravigliosa scoperta è stata svelata pochi giorni fa da Anna De Domenico Sica, ricercatrice in discipline dello spettacolo dell’Universita’ di Palermo, che ha portato alla luce un tesoro di oltre duemila volumi, molti di questi autografati dalle penne più importanti di fine secolo come Luigi Pirandello e Giosue’ Carducci.

Ma non pensate che il tesoro sarà presto portato in Italia. La ricercatrice palermitana ha annunciato di aver iniziato la stesura di un catalogo che racchiuda, tra le sue pagine, tutto il tesoro letterario appena scoperto e iniziare, con un po’ di ricerca e sicuramente molta emozione, a scoprire i segreti che si celano dietro alla sua biblioteca personale. Come e perché la Duse scelse proprio quei tempi, e quando incontrò gli scrittori per richiedere un autografo sui testi che amava collezionare.

Il rapporto tra la Duse e i suoi libri era molto stretto tanto che, in alcune lettere scritte a Gabriele d’Annunzio, Arrigo Boito e alla figlia Enrichetta Bullough, l’attrice amava riferirsi ai libri della sua collezione come al suo “vero guardaroba artistico”, quasi come se l’attrice amasse vestirsi di cultura, come se i suoi libri preferiti parlassero davvero delle sue emozioni e del suo “abito interiore”.

Secondo Anna De Domenico Sica, molti dei libri che l’attrice amava collezionare sarebbero andati persi durante lo smantellamento della Libreria delle Attrici, il club culturale che la Duse aprì a Roma nel 1914 e che dovette chiudere dopo scoppio della prima guerra mondiale. Per non perdere tutti i suoi libri, la Duse scelse così di spedire a Cambridge i volumi più preziosi.

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