Bar Sport di Stefano Benni: trasposizione cinematografica in uscita

Il libro cult Bar Sport di Stefano Benni è stato omaggiato di una trasposizione cinematografica che uscirà il prossimo venerdì. Pur non essendo chi vi scrive una estimatrice di questo scrittore, va detto che la storia, di base, è in grado di coinvolgere il lettore in modo davvero interessante, dandogli modo di immedesimarsi nei personaggi, immersi in un vero e proprio spaccato dell’Italia passata.

Ho ascoltato fortuitamente la lettura di alcune pagine e devo ammettere senza remore di essere stata convinta all’acquisto già solo da questo. La prosa di Stefano Benni è piacevole, lo è sempre stata. E’ uno degli scrittori italiani forse più comprensibili su piazza a livello stilistico. Ora una delle sue opere più famose viene portata al cinema. E non da un cast di poco conto, ma da coloro che hanno rappresentato e rappresentano il meglio della comicità italiana: Claudio Bisio, Giuseppe Battiston, Angela Finocchiaro, Antonio Cormacchione, Lunetta Savino, Claudio Amendola, Antonio & Michele, Teo Teocoli solo per citarne alcuni di un immenso cast maschile e femminile da oscar.

Parliamo di un libro scritto 35 anni fa, che racconta i personaggi ed i vizi dell’Italia degli anni ’70, raccontando i personaggi che solitamente affollano i bar.  Oltre all’immancabile figura del barista, contemporaneamente pater-familias di tutti e scapestrato di prim’ordine insieme agli amici, c’è l’appassionato di sport, il playboy che una ne fa e cento ne racconta e lo sportivo, colui in grado di ripetere vita, morte e miracoli di ogni giocatore (ovviamente di calcio, n.d.r.). C’è quello che sa tutto e il gruppo di donne che per antonomasia si vedono al bar, nonostante l’età avanzi, per parlare delle proprie famiglie ed al contempo evadere dalle stesse.

E su tutti, quasi a vegliare ed a fare da collante, la Luisona, la pastarella che nessuno, a causa della sua magnificenza è stato mai in grado per decenni di mangiare. Fino a che….

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