Arriva in libreria “Lo strano caso di Melania Rea”

Lo strano caso di Melania Rea“: è questo il titolo del libro composto dal giornalista Antonio Delitala  recentemente deceduto e che rischia di divenire un best seller (purtroppo) postumo dell’autore, di stanza presso la trasmissione televisiva di approfondimento giornalistico “Quarto Grado“.  Un opera nella quale appare il ritratto di un Salvatore Parolisi, unico indagato al momento per l’omicidio della donna, a tutto tondo.

Un libro che nato da un interesse giornalistico su una delle vicende che più stanno tenendo con il fiato sospeso gli italiani rischia di infervorare ancora di più gli anni e rendere se possibile ancora più mediatica la vicenda. Ciò che colpisce non è tanto la scelta di mettere Salvatore Parolisi come fulcro centrale dell’intero progetto quando, almeno stando alle anticipazione elargite alla stampa, l’aver voluto favorire di più l’aspetto umano della vicenda piuttosto che quello giudiziale ed in qualche modo probatorio.

E sebbene dal libro sembra quasi nascere un profilo completo della psicologia dell’indagato, lo stesso appare essere la risposta al bisogno di sfogo, di contatto, di poter dire la sua di questo uomo che da mesi ormai è rinchiuso in carcere in attesa di giudizio per l’uccisione della moglie.

Si parte dal Parolisi giovane, da aneddoti che con la questione giudiziaria hanno poco a che fare, ma che lo contestualizzano in maniera così diretta e precisa che non vi sarebbe da rimanerne scioccati se anche il libro stesso venisse utilizzato per capire un po’ di più di questa figura. Dal giorno della scomparsa della donna sono state molte le verità famigliari venute alla luce: amanti, complotti, liti. Ed in alcuni casi entrambe le figure hanno destato qualche domanda.

Questo libro si propone di rispondere a tutte quelle relative a quest’uomo, sottolineando ancora una volta ed indirettamente, come delle indagini effettuate con perizia e scrupolo portino con più facilità e velocità alla risoluzione dei casi.

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