Elisa Claps, in libreria libro inchiesta scritto dal fratello

E’ da poco sbarcato nelle librerie il libroPer Elisa. Il caso Claps: 18 anni di depistaggi, silenzi e omissioni”, scritto da Gildo Claps, il fratello della sedicenne scomparsa a Potenza nel lontano 1993, in collaborazione con Federica Sciarelli, conduttrice di “Chi l’ha visto”. Il corpo, sembra fortuitamente, si scoprirà poi che proprio così non è stato, verrà ritrovato nel 2010. Il fratello raccoglie all’interno di questo volume tutte le domande e le riflessioni che quasi diciotto anni di attesa di verità hanno causato.
E come dare torto a quest’uomo, trovatosi scrittore in qualche modo della tragedia della sorella? Attualmente per questo delitto l’unico indagato, Danilo Restivo, è in carcere in Inghilterra con l’accusa di aver ucciso l’anglosassone Heather Barnett in circostante molto simili a quella della giovane.  Un caso intricato, che Gildo ripercorre dall’ovvio punto di vista personale di una famiglia che per più di un quindicennio ha sofferto, e sperato che in qualche modo la giovane fosse ancora viva. In realtà la piccola Elisa Claps era dal giorno della sua scomparsa nascosta nel sottotetto della chiesa principale della città. Per meglio  presentarvi il libro, in questo caso non vi è niente di meglio che riportarvi il frontespizio. Anche se lungo:

Il 12 settembre 1993, a Potenza, scompare Elisa Claps, 16 anni. Alla sua amica Eliana ha detto di doversi allontanare solo pochi minuti per incontrare alla chiesa della SS. Trinità Danilo Restivo, un ragazzo un po’ strano, poco più grande di lei, che da tempo la corteggia. Da allora, più nulla. Per diciassette lunghi anni i familiari si sono battuti per la verità, fino al 17 marzo 2010, quando il cadavere della ragazza viene ritrovato proprio nel sottotetto della chiesa in cui era sparita.

Molte come vi avevamo anticipato le domande che la famiglia si è posta:

Possibile che nessuno abbia mai perquisito quei locali? E perché il principale indiziato è entrato nel registro degli indagati solo dopo essere stato fermato dalla polizia inglese nel 2OO2 con l’accusa di omicidio volontario di Heather Barnett? Leggerezze nelle indagini o tentativi di coprire? Come mai anche il Sisde si è occupato del caso? Chi aveva interesse a nascondere la verità?

Un  consiglio? Acquistatelo.

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