Zlatan Ibrahimovic: la sua biografia è un caso già dalla prevendita

La notizia è essenzialmente passata sotto tono, ma la biografia di Zlatan Ibrahimovic, giocatore del Milan è davvero diventato uno dei casi letterari più interessanti di questo autunno. Sebbene l’uscita, per quanto prossima, avverrà solo il prossimo 15 novembre, le prenotazioni già registrate hanno superato quelle relative all’ultimo capitolo della storia di Harry Potter.

Riavutici da questo shock, cerchiamo di analizzare insieme a voi cosa possa esserci di tanto interessante nelle memorie di questo talentuoso calciatore. A livello sportivo non è possibile eccepirgli nulla: il giocatore svedese, già noto per il suo buon calcio, sta per ricevere l’ennesimo Pallone d’oro per le sue prestazioni. Nessun dubbio quindi sulle sue capacità agonistiche.

Parlando dell’autobiografia, al contrario, con le sole anticipazioni è entrata in fermento mezza europa. E se in Italia a tirare tanto è una questione di gossip, ad esempio per ciò che riguarda i catalani e l’avventura spagnola del giocatore, gli animi si sono scaldati e non poco per l’attacco che l’attaccante ha rivolto a Pep Guardiola nei tempi nei quali era di stanza nel Barcellona. Ibra racconta nel libro di come ha affrontato il suo ex allenatore, senza mezzi termini:

Gli ho gridato:  Sono una Ferrari e non sai guidarmi,  non hai le palle! E sicuramente cose anche peggiori, come “te la fai addosso con Mourinho”  o “vai all’inferno”. Ero veramente infuriato, e Guardiola mi guardava negli occhi. Fossi stato in lui, avrei avuto paura.

Le anticipazioni svelate dai vari quotidiani, va detto, non danno una immagine entusiasmante del giocatore, ed in tutta onestà non si capisce perché abbia puntato su dichiarazioni del genere, prive di veli e di limiti. Che sia colpa della traduzione dallo svedese alle altre lingue? Quello che è certo è che questo libro difficilmente passerà sotto sordina, specialmente nei paesi chiamati in causa attraverso i propri rappresentanti sportivi “accusati” da Ibrahimovic. Ci sarà da ridere.

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