Recensione di Ogni giorno, ogni ora di Nataša Dragnić

Ogni giorno, ogni ora è il primo romanzo di Nataša Dragnić, scrittrice croata adottata, già dagli studi universitari dalla Germania, dove vive e lavora come insegnante di lettere e filosofia. Ogni giorno, ogni ora è il auo primo romanzo ed è una storia di amore e di riscatto, un libro in cui si racconta la vita di Luka e Dora, i protagonisti dell’opera della scrittrice che verranno seguiti dalla voce narrante dal momento della loro nascita, fino al loro ultimo giorno.

I due protagonisti si incontrano il primo giorno di scuola scoprendo, fino dal primo sguardo, di essere destinati a passare insieme la loro vita.

Le complesse vicende famigliare di entrambi i ragazzi porteranno i due a perdersi di vista più di una volta e a rincontrarsi, sempre per caso, in Paesi diversi da quelli d’origine, in luoghi che ora accolgono una storia diversa e la nuova vita di entrambi.

Nella vita di Luka, diventato ormai pittore di successo, e nella vita di Dora, famosa attrice di teatro, si alterneranno i momenti della loro vita insieme e gli episodi delle vite reali fatte di giornate dure e pesanti; un’intermittenza di sogni e incubi che li porterà ogni volta a promettersi di non lasciarsi più con la consapevolezza, purtroppo, che la vita vera li strapperà ogni volta da quella realtà così irreale e fittizia, fatta di amore e passione. Dora e Luka si troveranno in bilico tra una vita che non vogliono, quella creata con altre persone nei Paesi che li hanno accolti, e quella che invece perseguono e cercano di proteggere, la vita insieme che sognano di trascorrere fino alla vecchiaia.

Il romanzo è ben strutturato e le voci dei protagonisti sono sincere agli occhi del lettore. Un romanzo assolutamente consigliato a chi apprezzi in modo particolare le storie d’amore raccontate dalla voce di una scrittrice sensibile e romantica.

 

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