Qualunque cosa succeda di Umberto Ambrosoli

qualunque cosa succedaGiorgio Ambrosoli, commissario liquidatore della Banca Privata di Michele Sindona, venne ucciso a Milano nella notte tra l’11 e il 12 luglio del 1979. In Qualunque cosa succeda, Umberto Ambrosoli, ultimo dei tre figli di Giorgio, ne ricostruisce la vicenda, inserendola nella storia di Italia di quegli anni.

Vi dirò subito perché vale la pena comprare un libro come questo. Ovviamente ci permette di conoscere la straordinaria figura di Giorgio Ambrosoli, ma anche, fuori da ogni retorica, vittimismo o giri di parole, ci consente di ricostruire una parte della storia italiana che a scuola passa troppo spesso inosservata (quando, beninteso, si riescono a completare i programmi di studio) e che pochi oggi vogliono ricordare, con conseguenze a volte assurde.

Sembra quasi, infatti, che molte persone siano infastidite da libri come questo. Perché non è l’unico. Negli ultimi anni abbiamo sentito fortunatamente anche le voci di Mario Calabresi, figlio di Luigi, autore di Spingendo la notte più in là e di Benedetta Tobagi, figlia di Walter in Come mi batte forte il tuo cuore.

I loro racconti sono scritti in modo avvincente e accessibile e con un tono assolutamente inaspettato, equilibrato anche se non per questo meno forte o determinato a ricordare e a far ricordare. Andrebbero proposti nelle scuole come libri di testo o comunque come letture da cui partire per comprendere meglio la storia italiana.

Questo forse significa andare a toccare ferite ancora aperte, ma anche passare l’idea che ci possano essere modi diversi di vivere la propria appartenenza all’Italia e modi diversi di vivere il proprio lavoro.

Raccontare le loro storie significa ricordare che si possono fare scelte diverse. Certo, a voler vedere l’aspetto negativo della vicenda potremmo dire che se vivere in Italia significa restare soli e morire non è un gran messaggio.

In realtà, abbiamo bisogno di modelli di riferimento positivi. Abbiamo bisogno di credere che gli uomini possano superarsi e abbiamo bisogno di costruire una società, una nuova Italia in cui non accadano più cose simili. Giorgio Ambrosoli non era un incauto, sapeva, intuiva come sarebbe andata a finire e lo scrisse alla moglie:

Pagherò a caro prezzo l’incarico: lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perché per me è stata un’occasione unica di fare qualcosa per il Paese […] Qualunque cosa succeda, comunque, tu sai cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo.

Umberto Ambrosoli
Qualunque cosa succeda
Pagine: 320
Prezzo: € 18,00
ISBN: 978-88-518-0120-5

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