eBooks italiani, Libri e Bit intervista la Graphe.it edizioni

La Graphe.it è una piccola casa editrice italiana (definizione poco amata dall’editore), che già da molto tempo ha messo a disposizione dei suoi lettori gli eBook. Il catalogo della casa editrice comprende, come scoprirete, testi di diverso genere, tra cui anche un curioso manuale di cucina, apparso recentemente in Eat parade su Rai 2. Ho intervistato l’editore della Graphe.it, Roberto Russo, per parlare di editoria digitale, poesia, letteratura erotica.

L&B: Quando è nata la Graphe.it edizioni e perché hai deciso di rischiare in un periodo, chiamiamolo così, di sovraffollamento editoriale?
R.R.: La Graphe.it Edizioni è nata nel 2005. Nasce come realizzazione di un sogno “antico”. E, come tutti i sogni, tiene in poco conto i rischi. Pregio? Difetto? Non lo so. Un sogno è un sogno.

Per il “sovraffollamento editoriale” hai ragione e, a essere sincero, da quando è nata la Graphe.it c’è stata una crescita geometrica di folla (o follia?) editoriale. Non mi preoccupo molto, però, del sovraffollamento: ritengo che, alla lunga, la qualità premi.

E se la Graphe.it Edizioni non dovesse essere premiata, sarà giusto così. Intanto sono sei anni che andiamo avanti, a piccoli passi.

L&B: Quali sono gli ostacoli principali che si trova davanti un piccolo editore e quali le risorse su cui puntare?
R.R.: Non voglio fare lo snob, ma la differenza tra “piccolo” e “grande” editore mi piace poco. È funzionale, per carità, ma preferirei parlare di editori adulti o meno.

Fatta questa premessa, gli ostacoli principali, per quel che mi riguarda, consistono nella difficoltà di raggiungere capillarmente le librerie o almeno di far sapere loro che un certo libro esiste; la difficoltà nel farsi spazio in un settore sovraffollato (vedi sopra) e, lo devo dire anche a costo di essere impopolare, la presunzione di alcuni autori che, trovandosi dinanzi a un “piccolo” pensano di poter fare la voce “grossa” perché loro sono chissachi.

La principale risorsa la individuo nella rete: ritengo che sia un ottimo mezzo per farsi conoscere e seguire.

Leggi il resto

Adelphi e Garzanti si contendono le opere di Gadda

Fino a oggi, quasi tutti i libri di Carlo Emilio Gadda sono stati pubblicati per l’editore Garzanti. Ma i diritti stanno per scadere e l’erede del grande scrittore, Arnaldo Liberati, ha deciso di stringere un accordo con Adelphi, che nei prossimi anni manderà in stampa le opere di Gadda.

A partire dal prossimo autunno, sarà disponibile la raccolta di racconti “Accoppiamenti giudiziosi”, mentre nel 2011 sarà la volta de “L’Adalgisa” e “Meraviglie d’Italia”. Nel 2013 uscirà la nuova edizione del pamphlet antimussoliniano “Eros e Priapo”, basato sull’autografo conservato nell’Archivio Liberati: “E’ un libro che in origine fu giudicato “intollerabilmente osceno”, una storia tortuosa, piena di ripensamenti”, sottolinea Roberto Calasso, direttore editoriale di Adelphi.

Nell’articolo pubblicato sul Corriere della Sera vengono svelate piccole curiosità sulla vicenda editoriale e su alcuni lavori inediti di Gadda.

Luciana Littizzetto ed “I dolori del giovane Walter”

Luciana Littizzetto è una donna che non necessità presentazioni. Ex profesoressa di musica è stata in grado di reinventarsi anno dopo anno, senza mai apparire obsoleta o stancante : e lo ha dimostrato con la sua ultima opera, “I dolori del giovane Walter” edito da Mondadori.

Undicesimo libro di una folta serie narrativa che ha percorso di pari passo la carriera comica della autrice e che con la stessa si è evoluta.

Leggi il resto

Libri in uscita dal 14 al 18 febbraio 2011

Desiderate essere sempre aggiornati sulle novità editoriali della settimana? Ecco la rubrica che fa per voi. Oggi presentiamo i libri in uscita da lunedì 14  a venerdì 18 febbraio 2011. Non vi resta che leggere e prendere appunti.

“Autunno a Berlino” di Paolo Bertetto. Un giallo ambientato nella Berlino degli anni Venti, che vede l’assassinio della rivoluzionaria Rosa Luxemburg e, un anno dopo, quello di Lisa Rosenthal, moglie del regista Fritz Lang. Due casi che vengono riaperti perché molti sono ancora i dubbi sulle circostanze che hanno portato alla morte di queste due donne. Un intreccio tra criminalità, trasgressione e potere emergerà dalle indagini portate avanti dal procuratore capo Von Wick, che non crede alle verità ufficiali riguardo gli omicidi. Edizioni Piemme, 19,50 euro. In uscita il 15 febbraio.

Leggi il resto

I diritti del lettore di Pennac. Quinto, il diritto di leggere qualsiasi cosa

Con il diritto di leggere qualsiasi cosa siamo quasi a metà strada dell’elenco dei diritti imprescrittibili del lettore che Pennac ha redatto in Come un romanzo. Questo diritto, che per molti è un’ovvietà, è stato invece per me il più difficile da digerire visto che non ho mai potuto leggere quello che volevo.

Negli ambienti che ho sempre frequentato, scolastici, familiari, nella cerchia degli amici, c’è sempre stata una sottile distinzione tra chi legge libri alti e chi robetta.

In pratica, se all’epoca mi fossi presentata con I love shopping sotto il braccio molti avrebbero storto il naso. Sembrava che la letteratura potesse dirsi tale solo se “alta”. E oggi?

Leggi il resto

I figli di Húrin, di J.R.R. Tolkien: il lato oscuro della Terra di mezzo

I figli di Húrin, di J.R.R. Tolkien, edito da Bompiani (anche in versione eBook), è un romanzo pubblicato postumo e curato, come tutte le opere di Tolkien, da suo figlio Christopher. La storia si volge circa seimila e cinquecento anni prima che Frodo accettasse di portare con sé l’anello: Morgoth, uno dei Valar, gli dei che esistevano prima del mondo, stringe uomini ed elfi in un clima di terrore e di violenza.

Túrin, erede del coraggioso Húrin, imprigionato da Morgoth che ha scagliato su lui e la sua famiglia una tremenda maledizione, si ritrova a dover lasciare la propria casa ancora bambino, per la propria sicurezza, separandosi da sua madre Morwen, incinta della piccola Niënor.

Túrin, accolto dagli elfi, crescerà forte, coraggioso e superiore a tutti gli altri uomini, ma non potrà sottrarsi al proprio destino e alla maledizione di Morgoth, che si abbatterà inesorabilmente anche su sua sorella. Non vi dico di più della trama, solo qualche considerazione sul clima del romanzo.

Leggi il resto

Salto nel passato: i Tascabili economici Newton

Facciamo un salto indietro nel tempo, quando ancora non esisteva la possibilità di leggere libri online, e ebook , pdf e simili, se già esistevano erano uno svago per i cervelloni dell’ultima ora. Per un adolescente, od una famiglia che lavora per crescere i propri figli e mantenere una vita dignitosa, comprare un libro poteva rappresentare davvero un lusso.

Ad un certo punto arrivò lei, sugli scaffali delle librerie e nelle edicole, l’edizione tascabile. In Italia fece furore la Newton Compton.

Leggi il resto

Io leggo. E voi? Copertine di libri come foto profilo su Facebook

C’ è stato il periodo in cui tutti avevano cambiato l’immagine del profilo di Facebook con quella di un cartone animato per ricordare i favolosi anni dell’infanzia, e c’è stato il periodo in cui tantissime donne (ma anche alcuni uomini) avevano preferito inserire la foto di un grande personaggio femminile del passato o del presente per rivendicare il lavoro e il ruolo femminile, soprattutto dopo le notizie poco rassicuranti proveniente dal mondo della politica e del gossip.

Adesso è partita una nuova iniziativa, sempre sul social network più usato dagli italiani, dal semplicissimo titolo “Io leggo”: per una settimana, dall’11 fino al 18 febbraio 2011, tutti gli amanti dei libri e della lettura sono invitati a partecipare all’evento che richiede – come al solito – di cambiare la propria immagine del profilo con quella della copertina di un libro che vi ha “appassionato, stupito, emozionato e, perché no, deluso”.

Leggi il resto

I diritti del lettore di Pennac. Quarto, il diritto di rileggere

I genitori lo sanno: rileggere o far rileggere sempre la stessa fiaba è una prerogativa dei bambini. Assaporano la narrazione, ne memorizzano ogni dettaglio, assorbono la storia sino a farla propria e poi, quando il libro ha dato tutto ciò che poteva, lo abbandonano per passare ad un altro.

Rispetto ai precedenti tre diritti, quello di non leggere, di saltare le pagine e di non finire il libro, il diritto di rileggere è forse il più romantico, un vero e proprio atto d’amore verso un romanzo che abbiamo amato o che crediamo possa regalarci qualcosa di nuovo ad ogni incontro.

Gli amanti della poesia sanno meglio di me quanto la ripetizione, lungi dall’essere noiosa, sia invece sempre portatrice di novità. Con un romanzo, certo, è più difficile entrare in una specie di nirvana del lettore, però è anche vero che la simbiosi, chiamiamola così, dura più a lungo. Anche io leggo e rileggo alcuni romanzi.

Leggi il resto