Matteo Renzi: autobiografia gratuita?

matteo renzi autobiografia gratuita

Matteo Renzi pronto a distribuire gratuitamente un libro autobiografico? Tralasciamo volontariamente ogni sottotesto politico di questa possibile iniziativa dell’esponente del Partito Democratico e sindaco di Firenze e parliamo del possibile evento dal punto di vista letterario, soprattutto partendo dal fatto che Renzi si sia già prodotto in passato in un esperimento di scrittura e pubblicazione.

Il suo ultimo libro, interessante dal punto di vista storico, si è reso famoso  anche per qualche problema di editing. Una sua eventuale autobiografia, a prescindere dalla tipologia di distribuzione a cosa porterebbe? In generale questo tipo di opere serve per far conoscere meglio un personaggio alla popolazione. Forse per comprendere meglio bisogna fare un passo indietro: il libro di cui vi parliamo è “Adesso! Un viaggio per cambiare l’italia”. Il volume, edito dalla casa editrice Mandragora, si trova in ogni retailer di libri online al prezzo di circa tre euro e ripercorre in breve la vita del politico toscano e la sua voglia di rinnovare il paese espressa attraverso la campagna per le primarie del centrosinistra in merito ad un eventuale premier.

La distribuzione gratuita di questo volume direttamente nelle case italiane ricorda un’operazione analoga condotta dall’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. E’ naturale chiedersi: quanto di una biografia “spedita” in tal modo ed in un simile contesto potrà essere trovato interessante? Dal punto di vista letterario ogni libro biografico è interessante, a prescindere dallo scopo per il quale viene presentato. Anche il tanto criticato libro del Cavaliere, epurato dal significato politico, a livello tecnico presentava le caratteristiche che ogni autobiografia degna di questo nome deve avere. Come incanalare quindi questo libro? E’ una scelta giusta quella di alcuni personaggi di scegliere di “imporre” la propria produzione letteraria anche se per un terzo scopo? Un libro di questa tipologia spedito per posta gratuitamente, non rischia di “mettere nei guai” lo scrittore?

Photo Credit | Getty Images

Lascia un commento