Lorella Zanardo, Il corpo delle donne un anno dopo

Il libro Il corpo delle donne di Lorella Zanardo è uscito nella Serie Bianca Feltrinelli quasi un anno fa, sia in edizione cartacea che in formato ePub. Da allora la sua diffusione è stata davvero capillare e ancora adesso non si fa che parlarne e trarne spunto per ripensare il femminile.

Prima del libro, la Zanardo aveva realizzato un documentario con lo stesso titolo, potete vederlo su Youtube, in cui ricostruiva il modo in cui la televisione italiana racconta e usa il corpo femminile.

Il documentario ha avuto talmente tanto successo e la Zanardo talmente tante richieste, che si è reso necessario, oltre al già esistente blog, un libro per approfondire il tema e per offrire spunti di lettura che non era possibile, ovviamente, inserire in un documentario. Perché ci ritroviamo a parlare di tutto questo un anno dopo?

Credo sia superfluo notare come i temi affrontati ne Il corpo delle donne e in altri libri dedicati alla questione femminile siano tornati prepotentemente alla ribalta, in un crescendo di dibattiti televisivi e di piazza.

Visto che la festa delle donne si avvicina, non sarebbe male auto regalarci testi del genere e regalarli alle nuove generazioni, particolarmente coinvolte e molto più spesso travolte da una simile mentalità che cela, sotto l’apparente liberazione del corpo, una totale schiavitù della persona.

E’ come per i piedi delle bambine cinesi, compressi in strettissime fasciature che ne impedivano la crescita naturale: quelle bambine, diventate donne, riuscivano comunque a camminare su quei piedini deformati, troppo piccoli per sostenerle agevolmente, ma sarebbero state scomode e a disagio per tutta la vita. […]

Alcune di noi, guidate da ottime maestre, stanno faticosamente cercando di uscire dalle “scarpe” del pensiero dominante. Su piedi-pensieri impacciati dal non utilizzo, provano ad avventurarsi incontro al mondo espressivo con un nuovo approccio: partire da noi, dal nostro vissuto e dalle nostre esperienze per capire il mondo e offrire questa comprensione a donne e a uomini.

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