Libri, abbiamo letto abbastanza nel 2022?

Abbiamo letto abbastanza libri nel 2022? E siamo pronti a fare meglio nel 2023? Sono domande che dobbiamo porci come lettori, soprattutto per il nostro bene.

Proviamo di tutto senza pregiudizi

La fine dell’anno è sempre foriera di bilanci. Ma quando si parla di libri da leggere non di rado quasi tutti si trovano in difetto. Niente che ovviamente metta a rischio la nostra vita, ma è importante ritagliare all’interno della nostra esistenza lo spazio per leggere.

Non importa che si tratti di fan fiction, volumi di storia, o saggi di qualsiasi argomento. È proprio l’atto del leggere quello che non dobbiamo farci mai mancare nel corso della nostra quotidianità. E non solo perché ci consente di evadere dalla stanchezza e dallo stress di ogni giorno. Ma perché ci consente di mantenere attive le nostre funzioni cognitive è questo, talvolta, è ancora più importante.

Non deve esserci per forza un genere preferito. Anzi, meglio leggere libri che abbiano i temi più disparati come focus. Questo ci consente di poter ampliare la mente e conoscere molto di più del mondo che ci circonda. E non dobbiamo nemmeno fare i razzisti con i libri: non dobbiamo considerare di secondo piano i chick lit o quelli che non rientrano propriamente nelle nostre corde.

Non siamo di certo obbligati a leggere ciò che proprio non ci piace. Allo stesso tempo però non dobbiamo denigrare quel che non conosciamo. O che non pratichiamo.

Rileggiamo i libri che ci piacciono

Riuscire a leggere di più è possibile è più facile se abbiamo un autore preferito e possiamo cercare di recuperarne le opere che ancora non abbiamo letto. Ma è altrettanto semplice anche rileggere ciò che ci è piaciuto tanto e che per noi e un comfort book. Nessuno ha stabilito cosa bisogna leggere: l’importante è che lo si faccia.

Tra l’altro, se si vuole, si possono scorrere le classifiche dei libri più letti per scoprire eventuali novità da mettere sul nostro comodino o nella nostra libreria.

E se si è abbastanza coraggiosi si può provare anche a rileggere un libro che non ci aveva convinto la prima volta. A meno che non sia causa di mal di testa da stile, è possibile che rivista sotto un altro occhio la trama sia in grado di appassionarci. Chi vi scrive ad esempio ha rivalutato Call me by your name dopo aver letto Cercami di Andrè Aciman.

Può capitare a tutti. Come ci si può trovare improvvisamente e a sorpresa davanti al libro della propria vita semplicemente perché si è dato spazio a qualcosa di inaspettato. Vogliamo provare a leggere più libri nel 2023?

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