Liber liber: nasce Progetto Teatro

http://www.youtube.com/watch?v=kSickl69lRA

In sedici anni di onorata carriera, i collaboratori di Liber liber hanno portato avanti molti progetti. Hanno realizzato una biblioteca digitale, hanno cominciato la conversione dei testi in ePub, hanno dato voce ai più grandi scrittori con la serie degli audiolibri. Non contenti, ora hanno deciso di dedicarsi al teatro con, appunto, Progetto Teatro.

Quando ho letto di questa novità pensavo si trattasse di un progetto affine a quello di Libri Vivi, che ha realizzato audiolibri che conservassero l’acustica e gli effetti sonori di una rappresentazione teatrale. Invece, stando al video, si tratta di riportare in vita e in video testi teatrali classici, in modo da proporli anche alle nuove generazioni di lettori e spettatori.

Questo l’annuncio ufficiale:

Liber Liber cerca una compagnia teatrale interessata a mettere in scena uno dei classici che ospitiamo in biblioteca. Scopo del progetto è avvicinare al teatro, con un approccio inedito, anche chi lo conosce poco. Si potranno organizzare sia rappresentazioni dal vivo, sia trasmissioni via Internet. Queste ultime in particolare ci consentiranno di ampliare la mediateca online anche ai video.
L’iniziativa è no profit e sperimentale. E in quanto tale confidiamo possa essere una esperienza stimolante per tutti coloro che vi saranno coinvolti. Il sito Liber Liber su cui verrà pubblicata la rappresentazione è visitato da una media di 630.000 utenti al mese.

Considerando che le prime rappresentazioni sono previste per la fine del 2011 allora perché, se siete autori teatrali o attori compagnie, non presentate il vostro progetto? Potrete farvi conoscere e soprattutto cercare di trasmettere agli altri la stessa passione per il teatro che vi ha portato a viverlo e a realizzarlo.

Spero tanto, avendo una bambina di sei anni, che tra i vari progetti ve ne siano anche dedicati ai più piccoli. Come navigatrice e amante del teatro, invece, sono più che felice di mettermi in attesa dei primi video e curiosa (tutta colpa di Shakespeare che mi conquistò tanti anni fa con la versione originale dell’Otello).

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